Corriere Fiorentino

Trauma center

Cto, addio alle emergenze: il nuovo pronto soccorso collegato a quello di Careggi

- di Giulio Gori

Unire per salvare più vite e rendere le cure più veloci. È la filosofia che ha ispirato Careggi per il nuovo «trauma center» che sarà inaugurato alle otto di sera del 7 aprile al posto dello storico pronto soccorso del Cto. Il reparto, che nascerà al seminterra­to dell’edificio in cui sorge il pronto soccorso di Careggi, ha l’obiettivo di curare al meglio le vittime di un trauma grave, perché — secondo il primario, il professor Stefano Grifoni — i pazienti troveranno «una risposta diagnostic­a più completa».

Il triage sarà unico, l’attuale, e le vittime di un trauma importante saranno trattate al piano terreno, nelle stanze del codice rosso, dove potranno ottenere le cure congiunte di specialist­i di diverse discipline. Inoltre, annuncia il direttore generale di Careggi, Monica Calamai, questi casi (circa 500 l’anno) saranno trattati da un trauma team d’élite specializz­ato nelle situazioni più gravi. Il nuovo seminterra­to (costato 11 milioni di euro, con 3.700 metri quadri, 12 box visita, di cui uno per i codici rosa, 2 sale gessi, 3 tac, una sala per la risonanza magnetica, 4 per le radiografi­e, 4 per le ecografie) sarà invece dedicato ai casi traumatolo­gici meno gravi, ai codici minori e anche al cosiddetto «see and treat» (i casi molto lievi di cui si potranno occupare gli infermieri senza la necessità di oberare i medici). E al posto del classico corridoio, gli allettati in attesa saranno sistemati in una sala attrezzata.

Si prevede che il pronto soccorso e il trauma center, assieme, cureranno 130 mila pazienti l’anno, con 40 medici di urgenza, 30 ortopedici, 10 neurologi, 8 tossicolog­i, 34 radiologi, 127 infermieri, 84 operatori e 36 tecnici di radiologia. I lavori sono durati meno di due anni. «Un passo in avanti straordina­rio», commenta l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi. L’inaugurazi­one — col quartiere che sarà riempito di orme e cartelli per guidare i pazienti dal vecchio pronto soccorso del Cto alla nuova struttura — rientra in un piano da 120 milioni che, dal primo ottobre, vedrà anche l’inaugurazi­one delle nuove 14 sale operatorie al primo piano della struttura del pronto soccorso di Careggi, per collegare le urgenze con la chirurgia complessa a loro dedicata. Per quella data, è previsto anche l’inizio di altri due cantieri: quello per la seconda parte del tunnel che collegherà Careggi al Cto — al momento fermo per i lavori alla tramvia — e quello per la ristruttur­azione del «blocco F» del vecchio Dea, che ospiterà la degenza traumatolo­gica.

Di fatto, nel 2019, il Cto perderà la lettera «T»: nello storico ospedale fondato dall’Inail nel 1964 resterà solo l’ortopedia programmat­a, con un aumento delle sale operatorie al posto delle degenze della traumatolo­gia d’urgenza.

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 ??  ?? Il desk degli infermieri nel nuovo trauma center, con la mappa dei 3.700 metri quadri. A destra, uno dei corridoi e in alto l’attuale accesso delle ambulanze, che resterà in comune tra pronto soccorso e trauma center
Il desk degli infermieri nel nuovo trauma center, con la mappa dei 3.700 metri quadri. A destra, uno dei corridoi e in alto l’attuale accesso delle ambulanze, che resterà in comune tra pronto soccorso e trauma center
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