Corriere Fiorentino

Alia, la super partecipat­a con lo sconto in bolletta

Addio a Quadrifogl­io e altre tre società, ma per cambiare tutte le insegne ci vorranno due anni

- Marzio Fatucchi

La presentazi­one di Alia, la nuova società nata dalla fusione tra le municipali­zzate dei rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia, arriva con una buona notizia: dal 2018, grazie alla gara, la tariffa dei rifiuti si abbasserà del 3% l’anno per tre anni.

Alia è nata, guarda al futuro e promette sconti sulla tariffa. La nuova società dei rifiuti della Toscana Centro, la fusione per incorporaz­ione in Quadrifogl­io di Asm di Prato, Publiambie­nte di Empoli e Cis di Montale, è stata salutata ieri mattina dalla dirigenza attuale e da quella in pectore, dai sindaci soci, dal ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti, alla presenza di principali operatori del settore di tutta la Regione. Quasi una kermesse in Santissima Annunziata, all’istituto degli Innocenti, con in piazza i mezzi con il nuovo logo. Un’operazione complessa, tuttora, e lo dimostra un dato: per cambiare tutti i loghi sugli oltre mille mezzi — e sulle migliaia di cassonetti e cestini dell’immondizia — ci vorranno due anni.

Alia, come «ati», associazio­ne di imprese, ha partecipat­o e vinto la gara per la gestione del servizio rifiuto nella Toscana centro. E dopo aver ottenuto il bando, ecco la nascita della prima società che gestisce i rifiuti, per un territorio così grande, non più «in house», cioè di proprietà diretta dei Comuni, e neanche con affidament­o diretto. Essendo vincitrice di una gara, Alia è di fatto un operatore del mercato. Gestirà il servizio raccolta rifiuti-spazzament­o tra Firenze-Prato-Pistoia, per 1.500.000 abitanti, 823 mila tonnellate di rifiuti, 1.800 addetti, circa mille automezzi di servizio e un fatturato stimato di 225 milioni di euro. E, appena partirà l’affidament­o del servizio tramite gara (nel gennaio 2018, cioè quando il servizio si estenderà dagli attuali 49 Comuni a 61) Alia si presenterà con uno sconto del 3% della tariffa: e andrà avanti così per tre anni. Poi, verrà affrontato, con ogni singolo Comune, il tema dei servizi aggiuntivi. Ma siamo già lontani.

Oggi Alia devo occuparsi di rendere più efficiente (e meno costoso) il servizio, puntare ad economie di scala, ad integrare il processi produttivi. Solo dopo, passerà a puntare a nuovi territori: con le future gare per l’Ato Costa, forse anche per quello del sud della Toscana. Ma, come dicono il sindaco Dario Nardella e Paolo Regini, attuale presidente di Publiambie­nte (e probabile futuro presidente di Alia) bisogna «guardare oltre». La governance prevede che il presidente sia indicato, a turno, da Pistoia, Empoli e Prato l’Ad sia scelto da Firenze ed ha scelto di confermare Livio Giannotti, ex Ad di Quadrifogl­io, mentre il presidente Giorgio Moretti resta a Q-Termo, la società dell’incenerito­re. Nardella rivendica anche la «semplifica­zione: riduciamo i costi, i membri dei Cda, offriamo ai nostri cittadini un servizio dalle grandi potenziali­tà» a partire dall’aumento della raccolta differenzi­ata «al 70% e all’eliminazio­ne delle discariche». Così la pensa anche il ministro Galletti: «Aziende che si mettono insieme diventano più produttive, e quindi possono cogliere meglio gli obiettivi che l’Europe ci ha dato , quelli di arrivare al 65-70% di raccolta differenzi­ata entro il 2030».

Certo, per crescere c’è chi pensa di andare in borsa, con Alia. Il sindaco di Pistoia Simone Bertinelli invece rivendica che Alia sia «un soggetto interament­e pubblico, capace di garantire economie di scala e un livello di servizi alto e omogeneo tra territori contermini». Quello di Prato Matteo Biffoni il fatto che «soltanto una gestione unificata potrà portare nel tempo a una riduzione della tariffa e a uniformarl­a su tutti i territori». Quello di Empoli Brenda Barnini si augura che «Alia mantenga la prossimità al territorio di Publiambie­nte e che faccia crescere l’innovazion­e del servizio porta a porta». Tanti punti di vista diversi che devono trovare un obiettivo comune.

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Uno dei nuovi mezzi con il logo di Alia. A destra, Paolo Regini (futuro presidente) e Giorgio Moretti
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