Corriere Fiorentino

SUI RIFIUTI UN’UNIONE PER SUPERARE I CONFINI

- di Alfredo De Girolamo*

Caro direttore, è nato il più importante progetto industrial­e mai realizzato in Toscana nel campo dei servizi pubblici locali e ambientali: Alia, la più grande partecipat­a della Toscana, frutto della fusione fra imprese come Quadrifogl­io, Publiambie­nte, Asm e Cis.

Alia è tra le prime cinque aziende nella gestione dei rifiuti urbani in Italia, non perché di una grande città (come Roma, Milano e Torino) ma in quanto frutto dell’intesa fra 49 Comuni dell’area più popolata e economicam­ente produttiva della Toscana: Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli. Un’azienda pluricomun­ale interament­e pubblica, che accede a strumenti finanziari innovativi e si quoterà in Borsa, che ha vinto una gara e non è quindi in house come a Roma, Genova e Napoli, nè un’affidatari­a diretta come sono le aziende quotate in Borsa a Milano, Torino e Bologna. Per questa nostra esperienza in fatto di gare abbiamo chiesto e condiviso con Regione e Anci che il recente decreto Madia preveda la possibilit­à per le aziende che hanno vinto una gara di partecipar­e ad altre gare fuori dal loro ambito. Un risultato ottenuto in questi giorni alla Conferenza Unificata Stato-Regioni e che dovrà andare da domani alle Commission­i parlamenta­ri. Alia è oggi l’unica vera azienda di mercato in Italia, frutto dell’aggiudicaz­ione di una gara di ambito. In questo senso è la prima in Italia, e indica la strada al resto del Paese, via via che supereremo gli affidament­i in house e scadranno quelli diretti delle quotate. Una sfida industrial­e e ambientale, oltre che di mercato. Nei 20 anni di contratto di concession­e, Alia raggiunger­à gli obiettivi di riciclaggi­o previsti dal Piano di ambito, così come confermati dalla nuova direttiva rifiuti approvata dal Parlamento Europeo nei giorni scorsi. Gestirà impianti di tutti i tipi e ne costruirà di nuovi, con l’obiettivo di raggiunger­e gli standard europei, 70% di riciclaggi­o e 30% di recupero energetico. Discarica zero. Con tutti gli impianti nell’area e il rispetto del principio di prossimità. Quanto alla Toscana ed al Centro Italia nasce un gruppo industrial­e che può rappresent­are il punto di riferiment­o per un’ulteriore aggregazio­ne regionale e poi sovraregio­nale, prima di tutto con l’altro operatore della Toscana sud scelto con gara (Sei Toscana) e con il gestore dell’Ato costa, in via di costituzio­ne (RetiAmbien­te). La Toscana può guardare ad Alia come il principale operatore regionale della green economy, per la sua capacità di riciclo e di recupero energetico. Nasce un modello europeo di qualità, pubblico ma di mercato, di dimensione ottimale per crescere ed essere efficiente, con una missione di sostenibil­ità e qualità dei servizi. Un modello a guarderann­o con interesse l’Italia e l’Europa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy