SUI RIFIUTI UN’UNIONE PER SUPERARE I CONFINI
Caro direttore, è nato il più importante progetto industriale mai realizzato in Toscana nel campo dei servizi pubblici locali e ambientali: Alia, la più grande partecipata della Toscana, frutto della fusione fra imprese come Quadrifoglio, Publiambiente, Asm e Cis.
Alia è tra le prime cinque aziende nella gestione dei rifiuti urbani in Italia, non perché di una grande città (come Roma, Milano e Torino) ma in quanto frutto dell’intesa fra 49 Comuni dell’area più popolata e economicamente produttiva della Toscana: Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli. Un’azienda pluricomunale interamente pubblica, che accede a strumenti finanziari innovativi e si quoterà in Borsa, che ha vinto una gara e non è quindi in house come a Roma, Genova e Napoli, nè un’affidataria diretta come sono le aziende quotate in Borsa a Milano, Torino e Bologna. Per questa nostra esperienza in fatto di gare abbiamo chiesto e condiviso con Regione e Anci che il recente decreto Madia preveda la possibilità per le aziende che hanno vinto una gara di partecipare ad altre gare fuori dal loro ambito. Un risultato ottenuto in questi giorni alla Conferenza Unificata Stato-Regioni e che dovrà andare da domani alle Commissioni parlamentari. Alia è oggi l’unica vera azienda di mercato in Italia, frutto dell’aggiudicazione di una gara di ambito. In questo senso è la prima in Italia, e indica la strada al resto del Paese, via via che supereremo gli affidamenti in house e scadranno quelli diretti delle quotate. Una sfida industriale e ambientale, oltre che di mercato. Nei 20 anni di contratto di concessione, Alia raggiungerà gli obiettivi di riciclaggio previsti dal Piano di ambito, così come confermati dalla nuova direttiva rifiuti approvata dal Parlamento Europeo nei giorni scorsi. Gestirà impianti di tutti i tipi e ne costruirà di nuovi, con l’obiettivo di raggiungere gli standard europei, 70% di riciclaggio e 30% di recupero energetico. Discarica zero. Con tutti gli impianti nell’area e il rispetto del principio di prossimità. Quanto alla Toscana ed al Centro Italia nasce un gruppo industriale che può rappresentare il punto di riferimento per un’ulteriore aggregazione regionale e poi sovraregionale, prima di tutto con l’altro operatore della Toscana sud scelto con gara (Sei Toscana) e con il gestore dell’Ato costa, in via di costituzione (RetiAmbiente). La Toscana può guardare ad Alia come il principale operatore regionale della green economy, per la sua capacità di riciclo e di recupero energetico. Nasce un modello europeo di qualità, pubblico ma di mercato, di dimensione ottimale per crescere ed essere efficiente, con una missione di sostenibilità e qualità dei servizi. Un modello a guarderanno con interesse l’Italia e l’Europa.