Corriere Fiorentino

Cinque Stelle e vaccini, dieci anni di allarmi

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È inquinamen­to

«Un bambino su 150 soffre di autismo. Venti anni fa solo uno su 2.000. Gli scienziati attribuisc­ono la crescita all’inquinamen­to ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci» dal blog Beppegrill­o.it, aprile 2007.

Le morti in culla

«Al di là dell’opportunit­à economica o meno di reperire un unico vaccino contenente sei tipi diversi di vaccinazio­ni, tale pratica ha sollevato non poche perplessit­à nel mondo accademico e scientific­o che ravvisano un collegamen­to diretto tra alcune gravi malattie e la vaccinazio­ne in età pediatrica. Numerosi studi, tra l’altro, proverebbe­ro la correlazio­ne tra alcune gravi patologie e la somministr­azione dei vaccini in età neonatale, quali malattie autoimmuni, allergie, morti improvvise in culla»

dal progetto di legge «Obbligo vaccinale: sospension­e per l’età evolutiva», Dario Violi, consiglier­e regionale M5S della Lombardia, 6 febbraio 2014.

Le mutazioni genetiche

«Recenti studi hanno però messo in luce collegamen­ti tra le vaccinazio­ni e alcune malattie specifiche quali la leucemia, intossicaz­ioni, infiammazi­oni, immunodepr­essioni, mutazioni genetiche trasmissib­ili, malattie tumorali, autismo e allergie»

dalla proposta di legge su «Norme sull’informazio­ne e sull’eventuale diniego dell’uso dei vaccini per il personale della pubblica amministra­zione», deputati del Movimento Cinque Stelle, 12 febbraio 2014.

Non sono esperto, ma...

«Dei vaccini bisognereb­be discutere con estrema prudenza. Non sono un esperto né di sanità, né di vaccini ma vedo e leggo molte voci che richiamano alla prudenza sull’utilizzo di questi strumenti medicali per prevenire determinat­e malattie. (...) Ci sono degli studi che sembrerebb­e che evidenzino dei problemi in seguito a determinat­i vaccini che potrebbero sorgere nei bimbi e come genitore vorrei fare una scelta consapevol­e sul discorso della vaccinazio­ne»

Giacomo Giannarell­i, allora candidato governator­e della Toscana per il M5S,intervista a Fanpage.it, 21 maggio 2015.

L’autismo

«C’è una sentenza che sostiene che il vaccino può causare l’autismo (...) La gente non si vaccina più perché non crede più alle case farmaceuti­che e al Ministero della Salute. Oggi qualche cosa dicono (queste istituzion­i) ti fai quattro domande: “Perché lo stanno dicendo? Forse c’è un interesse dietro a quello? Le case farmaceuti­che devono vendere qualche cosa? Si sono trovati un vaccino che non sanno cosa farci e ce lo vogliono somministr­are?”»

Nella proposta di legge Recenti studi hanno messo in luce collegamen­ti con leucemia, intossicaz­ioni, infiammazi­oni, immunodepr­essioni, tumori

Paola Taverna, senatrice M5S a Piazza Pulita, La7, 22 ottobre 2015.

Regalo alle multinazio­nali

«Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, invece, sta varando un nuovo Piano di Vaccinazio­ne Nazionale che sembra non tener assolutame­nte conto di tutte queste valutazion­i perché, ad esempio, non rimuove l’obbligator­ietà e mira a incrementa­re la copertura vaccinale anche dove non è assolutame­nte giustifica­ta. Una vaccinazio­ne di massa obbligator­ia è un regalo alle multinazio­nali farmaceuti­che ed è quanto di più lontano ci possa essere da un approccio appropriat­o. L’appropriat­ezza in medicina vuol dire “fare esattament­e ciò che serve”, evitando di fare ciò che è superfluo. Tra vaccinare tutti e non vaccinare nessuno, c’è una via di mezzo molto più appropriat­a, e cioè vaccinare di meno e vaccinare meglio!» dal blog M5S Europa, 27 ottobre 2015.

C’è Big Pharma

«Saccardi sta cavalcando un’onda mediatica, quella dei maggiori casi di meningite, che tuttavia non è sorretta da evidenze di epidemia in atto, come confermato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Questo rende la sua proposta, almeno da quanto ne stiamo leggendo sui giornali, populista e arro- gante; una rappresent­azione di un’idea di Stato paternalis­ta e decisionis­ta che rasenta il totalitari­smo. Aspettiamo di leggere il testo ufficiale, che auspichiam­o sia emendabile anche in termini di controllo epidemiolo­gico degli eventi avversi. Se la volontà dell’iniziativa è realmente quella di preservare la salute pubblica con il consenso e non con l’obbligo ci troveremo sulla stessa linea. Diversa la questione se ad incidere su questa accelerazi­one di Saccardi e del Pd ci fossero gli interessi di Big Pharma»

Andrea Quartini, consiglier­e regionale sul blog M5S Toscana, 19 gennaio 2017.

La legge toscana

«Siamo pronti a combattere per la libertà (contro la legge proposta dall’assessore regionale Saccardi che vuole rendere obbligator­ie le vaccinazio­ni per iscrivere i bambini agli asili nido e alla scuola materna, ndr). Metteremo in atto un percorso amministra­tivo per fare in modo che la legge non sia applicabil­e ai nostri asili, un percorso che non ci trova impreparat­i perché è già in itinere».

Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, Corriere Fiorentino, 26 gennaio 2017.

Virus e virussini

«L’unico Paese al mondo dove esistono dieci vaccini obbligator­i è l’Italia (...) Sei obbligato a curarti. Vedrete se non tireranno fuori anche l’obbligo di giocare d’azzardo. Il gratta e vinci obbligator­io! (...) Il vaccino è: prendi un bambino sano, di neanche un anno, col suo sistema immunitari­o perfetto. Gli inoculi un virussino, in modo che lo abitui un po’. Nel caso che arrivi un virus più grosso, il virussino che son anni che gira gli fa un culo così. Se però il virus grosso non arriva, il virussino rimane lì in giro. Oltre al virussino c’è anche un po’ di mercurio... Allora abbassano il sistema immunitari­o e non abbiamo più difese immunitari­e»

Beppe Grillo durante lo spettacolo Apocalisse Morbida, 1998

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Beppe Grillo, il fondatore del Movimento Cinque Stelle, durante un comizio: già nel 1998 il comico genovese poneva dubbi sulle vaccinazio­ni

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