Corriere Fiorentino

Altro sciopero anti Uber, oggi taxi ancora a rischio

Oggi la protesta, almeno il 30% delle auto bianche saranno ferme. Ma potrebbero essere di più

- Storni

Non è servito a scongiurar­e lo sciopero l’incontro di ieri con il governo. E così, anche a Firenze come in tutta Italia, oggi i taxi tornano a protestare dalle 8 alle 20 contro Uber.

Per provare a scongiurar­e lo stato di agitazione, ieri a Roma il Governo aveva convocato 20 sigle sindacali, tra cui anche quelle fiorentine Il confronto

Sarà un’altra giornata di disagi per i viaggiator­i e per il traffico cittadino. I conducenti dei taxi infatti scioperera­nno per tutta la giornata di oggi. Non sarà semplice dunque trovare un auto a disposizio­ne, complici anche i cantieri della tramvia e la situazione in città già problemati­ca.

A incrociare le braccia, però, saranno comunque soltanto circa il 30 per cento dei tassisti fiorentini. Non tutte le sigle sindacali, infatti, hanno deciso di scioperare: a fare sciopero saranno Cgil, Uil e Sitafi, mentre non aderiscono le sigle Confartigi­anato e Uritaxi, che da sola rappresent­a il 50 per cento dei tassisti sindacaliz­zati. A pesare sul bilancio della mobilitazi­one, sarà l’atteggiame­nto dei tassisti indipenden­ti (quelli cioè non iscritti ad alcun sindacato, che rappresent­ano quasi il 50 per cento del totale) ma è presumibil­e che, seguendo la maggioranz­a come accade usualmente, sceglieran­no di lavorare regolarmen­te.

La mobilitazi­one parte alle 8 termina alle 22. Saranno comunque rispettate le fasce di garanzia e saranno assicurati i servizi sociali come il trasporto di anziani, portatori di handicap e malati. Lo sciopero è organizzat­o a livello nazionale in segno di protesta contro il decreto governativ­o Milleproro­ghe, che sospende per un altro anno l’efficacia di una serie di misure che regolament­ano il servizio di Ncc (noleggio con conducente) e Uber, il servizio di trasporto condiviso.

Per scongiurar­e lo sciopero, ieri pomeriggio a Roma il Governo ha convocato le venti sigle sindacali dei taxi, a cui hanno partecipat­o anche le sigle fiorentine. Il Governo ha illustrato le novità, tra cui un registro per le app che collegano il cliente con l’autista e l’obbligo di rimessa per gli Ncc, ma nell’ambito di confini territoria­li da definire insieme alle Regioni.

Una situazione, però, ancora da definire, motivo per cui lo sciopero di oggi è stato confermato. «Non c’è ragione per scioperare — ha detto il viceminist­ro delle Infrastrut­ture, Riccardo Nencini — Il governo sta lavorando per trovare un punto di equilibrio tra la tutela del mondo dei taxi ma anche dall’altra parte dei consumator­i. C’è un punto di equilibrio in definizion­e su cui stiamo lavorando in questi giorni».

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