Processionaria, colpita anche piazza della Vittoria
Stamattina la zona sarà bonificata. Oltre 3 mila i nidi rimossi da 700 pini. Allarme a San Gervasio
L’allarme processionaria non si ferma. E ora riguarda quasi tutta la città, da nord a sud. L’ultima segnalazione arriva da San Gervasio, nel quartiere di Campo di Marte, dove i residenti denunciano la presenza di centinaia di bruchi e di almeno una trentina di nidi. Palazzo Vecchio sta cercando di affrontare l’emergenza ma i pini da controllare sono ancora tanti. Da quando il Comune ha dato il via alla guerra alle processionarie sono stati rimossi circa 3.000 nidi da oltre 700 pini, ma restano da controllare altri 3.300 alberi sparsi nei cinque quartieri di Firenze.
In piazza della Vittoria — altra «zona rossa» — i lavori di bonifica dei grossi pini sono iniziati ieri mattina, ma la situazione è così grave che gli operai della direzione Ambiente dovranno tornarci anche oggi e transennare tutta l’area per evitare che persone e animali possano avere un contatto con il temibile bruco peloso che lunedì ha mandato al pronto soccorso cinque bambini e provocato ustioni e l’amputazione della lingua a due cani.
Ieri, davanti al liceo Dante — per strada e sull’asfalto — c’erano lunghe file di processionarie scampate alla bonifica e nidi abbandonati. A pochi metri di distanza, incuranti del pericolo, alcuni anziani con i loro badanti, e al centro della piazza una decina di ragazzi a giocare a pallone, come sempre. «Situazione grave in via Pistoiese, a Brozzi, a Peretola e all’Isolotto — è l’appello lanciato sui social network dai residenti dei quartieri periferici — I giardini e i parchi sono off limits. Fate girare il messaggio e speriamo che da piazza della Signoria qualcuno si muova». Stesso discorso per l’area cani di via Amerigo da Schio completamente invaso dai parassiti. È qui che si sono registrati i problemi maggiori per quanto riguarda i cani.
«Stiamo seguendo una scala di priorità — spiega l’assessore all’ambiente Alessia Bettini — Prima parchi e giardini frequentati da bimbi e adulti poi le aree cani. Su questa emergenza siamo impegnati in modo massiccio sia con il nostro personale che con alcune ditte esterne. Purtroppo quest’anno il tempo non ci ha aiutato e il caldo ha fatto sì che le processionarie scendessero prima dai pini. Raccomando a tutti di stare lontani da questi bruchi e di segnalarci le emergenze». «Usiamo le informazioni storiche e la normale attività di controllo del territorio da parte dei tecnici comunali per capire i casi da trattare. E un grande contributo viene dalle segnalazioni dei cittadini», aggiunge Bettini. E sono sempre più i condomìni che, invece di aspettare i boscaioli comunali, si tassando per pagare una ditta privata che liberi gli spazi verdi dal bruco.