Corriere Fiorentino

MotoGp al via

MotoGp al via, Campinoti: «Questo sarà l’anno della Ducati»

- di Leonardo Bardazzi

Mister Pramac: «Vinco e festeggio nella mia Siena»

«Me lo sento, questo è l’anno buono per vincere una gara. E se vinco, porto le moto in Piazza del Campo». Paolo Campinoti, Team Principal di Pramac Racing, senese doc e da 16 anni nel mondo delle moto, non sta nella pelle. Domenica a Losail si accenderà il semaforo verde della MotoGp e la sua Pramac ha tutta l’aria di voler mettere i bastoni tra le ruote dei grandi. Fin da subito: «Siamo pronti — dice lui — ormai per la Ducati siamo più di un semplice team satellite, ma un valore aggiunto per sviluppare una moto che punta al Mondiale. Quest’anno i nostri piloti guideranno le moto ufficiali e grazie al potenziale che ci sta mettendo a disposizio­ne la casa di Borgo Panigale, abbiamo migliorato frenata e prestazion­i. Vedo entusiasmo nel team, siamo consapevol­i di poter osare».

Campinoti in inverno ha confermato in blocco la squadra. L’inglese Scott Redding e Danilo Petrucci saranno in sella, i fiorentini­ssimi fratelli Guidotti lavorerann­o ai box (uno è il Team Manager, l’altro un capo meccanico) insieme al resto dei meccanici. La voglia di tutti come detto è prendersi il gradino più alto del podio almeno una volta, anche per cancellare l’incubo Assen che ancora frulla nella mente.

«Diluviava, tra cadute e problemi alle gomme era diventata una gara pazza. A un certo punto avevamo Petrucci primo e staccato rispetto agli altri e Redding secondo: un sogno, purtroppo svanito dall’interruzio­ne della gara per maltempo. Qui in Qatar però sta venendo giù acqua a catinelle e le previsioni dicono che anche domenica il tempo sarà molto instabile: hai visto mai che la jella dell’Olanda si trasformi in qualcosa di bello nel deserto...». Cabala a parte, i test effettuati proprio sul circuito di Losail sono stati incoraggia­nti. Davanti a tutti ovviamente ci sono l’Honda di Marc Marquez, le Yamaha ufficiali di Rossi e del giovane Vinales, Paolo Campinoti scherza ai box con il Team Manager Francesco Guidotti (seduto sulla destra) e il pilota Danilo Petrucci Sopra, Scott Redding e quel Jorge Lorenzo che per la Ducati dovrà essere il vero valore aggiunto per fare il definitivo salto di qualità.

«Io ci credo, sarà l’anno della Ducati. E noi come Pramac siamo pronti a dare una grande mano alla vittoria del titolo. Valentino? Beh, lui è come il Barcellona, quando pensi sia morto ti colpisce. Mi piace anche Vinales, ma come detto punto su Lorenzo. Sarà un’annata incerta e spettacola­re, io però penso alla Pramac: siamo uno dei team più longevi della MotoGp e dopo esserci andati vicino tante volte, vogliamo prenderci questa vittoria che ancora ci manca nel curriculum. Sarebbe un orgoglio per tutta Siena e sarebbe bellissimo festeggiar­la sotto la Torre del Mangia. Ricordo quanto fu emozionant­e il giro in Piazza del Campo fatto per annunciare il nostro main sponsor due anni fa e posso solo immaginare i brividi che avrei nel vedere le mie moto festeggiar­e, a casa mia, un trionfo in MotoGp».

Il Mondiale (composto da 18 Gp, di cui uno al Mugello il 4 giugno) come detto parte domenica con una gara in notturna. E su un circuito illuminato da luci toscane: «In Qatar siamo di casa — chiude Campinoti — come Pramac due anni fa a Losail abbiamo completame­nte ristruttur­ato l’impianto d’illuminazi­one. Un lavoro enorme che ha rinforzato ancor di più il legame col mondo dei motori. Lasciare il segno sotto le nostre luci, sarebbe il massimo».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy