Tredicenne fa arrestare il padre
Isolotto, l’uomo ha sfondato la porta con un coltello
Come in Shining Voleva più soldi dalla moglie che si è rifugiata col figlio in camera Poi l’arrivo della polizia
A tredici anni ha afferrato il telefono, composto il 113 e chiesto l’aiuto della polizia. Il padre, probabilmente in preda a un mix di alcol e droghe, stava colpendo con un coltello da cucina la porta della camera dove lui si era rifugiato con la madre per sfuggire alla sua furia. Alla fine gli agenti hanno fatto irruzione nella casa dopo una lunga trattativa, sfondando la porta. L’uomo, un quarantaseienne, è stato arrestato. L’episodio è avvenuto la sera di lunedì in un’abitazione dell’Isolotto. All’origine di tutto, il fatto che il quarantaseienne, disoccupato, pretendeva continuamente denaro dalla moglie. Vero le 22,30 sarebbe tornato a casa e avrebbe chiesto 20 euro da lei, che si trovava in salotto e stava guardando la televisione col figlio. Ma non soddisfatto, ottenuti i soldi è andato in cucina, ha preso un coltello e l’ha minacciata chiedendo altri contanti. La donna, approfittando di un suo momento di distrazione, è riuscita a rifugiata in camera da letto col figlio, chiudendosi a chiave. Lui allora ha dato in escandescenze e ha iniziato a colpire la porta col coltello, con una tale violenza che è riuscito in parte a sfondarla, tanto che la moglie è stata costretta a sistemarci contro un mobile come rinforzo. Nel frattempo il tredicenne ha chiesto l’aiuto della polizia. Sia lui che la madre si sono così salvati.