In fuga ubriachi e sotto cocaina Il poliziotto spara per fermali
Vent’anni, tentano di investire un agente e speronano la volante. Poi l’inseguimento: due arresti
Contromano, ubriaco e sotto l’effetto della droga, ha tentato di investire un poliziotto che intimava l’alt alla macchina. Alla fine di un inseguimento durato mezz’ora sono stati arrestati due fiorentini di 20 anni: l’automobilista Federico Bini e Lorenzo Manetti, che era accanto a lui. Entrambi apparsi ai poliziotti «in stato di alterazione psico-fisica». Il guidatore, una volta sottoposto agli esami, è risultato avere un tasso di alcol quattro volte sopra il limite ed è stato trovato positivo all’assunzione di cocaina e cannabinoidi. Per loro è scattata l’accusa di concorso in tentato omicidio — per aver cercato di investire l’agente — oltre che di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Una strage sfiorata, perché per diciotto minuti — tanti ne sono passati dall’inizio della fuga al fermo dei due fiorentini — la Polo dei due ventenni ha percorso quasi fuori controllo le strade del centro e i viali di Firenze, arrivando addirittura a speronare un taxi. Tutto ha avuto inizio intorno alle 22,55 di venerdì sera in piazza della Stazione, dove la Polo è arrivata a gran velocità, rischiando di investire due vigili urbani che erano all’altezza della tramvia e hanno poi dato l’allarme spiegando che la velocità del mezzo era talmente sostenuta che quasi si stava per ribaltare.
Una volante della polizia, che in quel momento era in zona, ha «agganciato» il mezzo e ha usato le sirene per «intimare» al conducente di accostare. Per tutta risposta il mezzo ha accelerato.
È scattato così l’inseguimento per le vie di un centro storico affollato più che mai, dato che era venerdì sera. L’inseguimento è proseguito per i viali, con la Polo che procedeva a zig zag tra il traffico e che poco dopo piazza della Libertà ha urtato anche un cordolo divisorio, e poi nuovamente verso il centro, direzione San Marco, dove la macchina è arrivata alle 22,59.
Nel frattempo la polizia aveva organizzato in via della Mattonaia un posto di blocco: due volanti si erano messe sulla strada in modo da fermare il mezzo. Ma l’agente, sceso dalla volante perché voleva intimare l’alt al mezzo, è stato «puntato» dalla Polo ed è stato costretto ad esplodere un colpo in aria per cercare di mettere fine alla fuga: quando l’auto non si è fermata il poliziotto — soltanto a quel punto — ha fatto fuoco, buttandosi poi a terra per evitare di essere investito dal veicolo, risultato poi di proprietà del conducente. Anche successivamente — secondo la ricostruzione fatta dalla polizia — la Polo non si è fermata ed ha anche urtato un’auto della polizia, speronata mentre era ferma.
Così i poliziotti si sono rimessi in auto. L’inseguimento è quindi continuato e si è poi concluso in viale Gramsci verso le 23,13: l’auto, anche danneggiata a una ruota dopo l’urto col cordolo, si è fermata sul ciglio della strada, dato che — molto probabilmente — non riusciva più a viaggiare.
I due giovani fiorentini, invece di arrendersi, sono scesi dal mezzo e si sono divisi, proprio per rendere ancora più difficoltosa la «caccia». Hanno quindi tentato la fuga correndo per la strada ma sono stati però bloccati quasi subito dopo.
Il guidatore ha pure reagito colpendo un poliziotto: quest’ultimo, come l’agente che si è buttato a terra per evitare l’investimento, ha avuto dieci giorni di prognosi. Il passeggero, invece, non ha opposto nessun tipo di resistenza.
Ai poliziotti il conducente avrebbe dato come unica spiegazione di tutto quanto accaduto che non aveva la patente. Alla Questura risulta che la patente non sarebbe mai stata conseguita dal conducente, e neppure dal passeggero. Il conducente è stato denunciato anche per guida senza patente, condotta già contestatagli un anno fa: anche in quell’occasione era stato fermato ubriaco. Il ragazzo aveva con sé anche una dose di marijuana. Nelle prossime ore si terrà l’udienza della convalida del fermo, dove le varie fasi saranno ricostruite.
Strage sfiorata La Polo ha percorso ad altissima velocità le strade del centro, urtando anche un taxi L’aggressione Il guidatore ha colpito uno dei due uomini in divisa: anche per lui 10 giorni di prognosi