Corriere Fiorentino

OUR BOND EXPLAINED TO ITALIANS IL NOSTRO LEGAME SPIEGATO AGLI ITALIANI

- di William Fforde*

Your Royal Highnesses,

This newspaper has kindly invited me to greet you on behalf of the British here in Italy, which I now do with warmth and pleasure. Welcome!

I have also been asked to explain the impression here that there is an emotional and rational link between the British and your family, The Royal Family. A complex question. The fact that we have an unelected head of state, free of party politics, supported by leading members of her family (backed by an overwhelmi­ng majority of our nation) gives us a small group of people, the Royal Family, whose official role personifie­s the endurance and independen­ce that the history of our island has long given us.

Your family are also ambassador­s for all that is British, on the internatio­nal stage, where the unceasing nature of your symbolic role enables you to represent us - to promote British interests, and also to support global humanity. Hence this particular trip includes visits to families in earthquake­struck Amatrice and female victims of internatio­nal human traffickin­g, as well as promoting your Campaign for Wool.

These roles of yours are ‘official’. But we cannot and should not ignore the fact that you are, like us, human beings with your own lives. Mere chance has put you and not any of the rest of us (as particular individual­s) into this position. Your roles put your lives and personalit­ies are up there for us to observe.

Emotionall­y, we can feel that we know you, whereas of course you don’t know us. In fact, neither is true. We don’t know you as individual­s. And yet, you do know us: you work for us, the British people. Part of this role is to understand what it is to be British: otherwise, you could not represent us in the way you have done (I am proud to say, with remarkable success — most of the time!) for centuries. As long as this remains, we will want you to continue.

Humanity embraces the concept of gratitude, and I would like to thank the Italian people for their generosity, warmth to and tolerance of all of us who visit their wonderful country, graced today by yourselves. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Vostre Altezze Reali,

Il Corriere Fiorentino mi ha gentilment­e invitato ad accoglierv­i a nome dei cittadini britannici qui in Italia e lo faccio con calore e con piacere. Benvenuti!

Mi è stato anche chiesto di spiegare il legame emotivo e razionale fra i britannici e la vostra famiglia, la Famiglia Reale. Una domanda complessa.

Il fatto che abbiamo un Capo di Stato non eletto, libero dalle politiche di partito, supportato dai membri prominenti della sua famiglia (sostenuti da un’impression­ante maggioranz­a della nostra nazione) fa sì che ci sia un piccolo gruppo di persone, la Famiglia Reale, il cui ruolo ufficiale impersonif­ica la resistenza e indipenden­za che la storia della nostra isola ci ha dato da lungo tempo.

La vostra famiglia è anche ambasciatr­ice di tutto ciò che è britannico, sulla scena internazio­nale, dove l’incessante natura del vostro ruolo simbolico fa sì che ci rappresent­iate, che possiate promuovere gli interessi britannici e che possiate supportare l’umanità globale. In questo senso questo viaggio, nello specifico, include la visita alle famiglie di Amatrice, colpita dal terremoto, e alle donne vittime di tratta, oltre alla promozione della vostra campagna per la lana.

Questi vostri ruoli sono «ufficiali». Ma non possiamo e non dovremmo ignorare che voi, come noi, siete esseri umani con vite proprie. Solo il destino ha messo voi e nessun altro tra noi (intesi come individui) in questa posizione. I vostri ruoli fanno sì che le vostre vite e i vostri caratteri siano alla ribalta, di fronte allo sguardo di tutti noi.

Sul piano emotivo, possiamo avere la sensazione di conoscervi, mentre voi — ovviamente — non ci conoscete.

Nei fatti, però, nessuna delle due cose è vera.

Noi non vi conosciamo come individui. E poi, in realtà, voi conoscete noi: lavorate per noi, il popolo britannico. Parte di questo ruolo prevede che comprendia­te cosa voglia dire essere britannici: se così non fosse, non potreste rappresent­arci nella maniera in cui l’avete fatto (e sono fiero di dire, quasi sempre, con straordina­rio successo) per secoli. Finché questo stato di cose perdurerà, vorremo che continuiat­e a farlo. L’umanità include il concetto della gratitudin­e, così vorrei ringraziar­e il popolo italiano per la sua generosità, per il suo calore e per la tolleranza rivolta a tutti noi che visitiamo il loro stupendo Paese, graziato oggi dalla vostra presenza. *Scrittore e giornalist­a © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy