Corriere Fiorentino

Mister cento gol

INTERVISTA DOPPIA LUI E IL MASSAGGIAT­ORE

- di Michela Lanza

BigMac: «Il mio segreto sono i massaggi di Dati Con lui resto giovane»

Mister 100 gol e la sua arma segreta. Luciano Dati arriva al Castellani. Massimo Maccarone lo aspetta alla fine dell’allenament­o, pronto a mettersi nelle sue mani come accade ormai da dieci anni. Tra il massaggiat­ore della Fiorentina di Batistuta e Rui Costa e il bomber dell’Empoli c’è un rapporto che va oltre il calcio. C’è fiducia, stima, rispetto. E quel feeling difficile da comprender­e da chi non ha il piacere di vederli insieme.

Big Mac, a 37 anni è il leader dell’Empoli. Ma come fa? «Il merito è tutto suo — racconta Dati — perché si allena in maniera impensabil­e ed è impeccabil­e dal punto di vista dell’alimentazi­one: non beve mai e cerca di evitare i dolci, anche al compleanno delle figlie. In più ha una bella famiglia che gli dà serenità. Ha un solo vizio, fuma una sigaretta ogni tanto, ma non ho dubbi: può giocare fino a 40 anni».

È questa la scommessa del massaggiat­ore più famoso d’Italia, che ha avuto sotto le sue mani i muscoli di campioni come Batistuta, Rui Costa, Chiesa e poi Maccarone. Massimo ha tagliato pochi giorni fa il traguardo dei 100 gol con la maglia dell’Empoli: «Sono molto contento di averli fatti in una città che reputo casa mia. Sicurament­e quando giochi in una piccola realtà — dice Maccarone — è più difficile fare gol, però ci ho messo l’anima per raggiunger­e questo traguardo non semplice, ma bello. E se vogliamo anche inaspettat­o, perché quando sono tornato in azzurro nel 2012, avevo già 32 anni e con la maglia dell’Empoli avevo fatto solo 30 gol. Ne ho fatti 70 negli ultimi 5 anni e tutti insieme a questo signore che ho qui accanto», dice indicando Dati. «Se vedi i giocatori che ho trattato io — risponde il mago dei muscoli — sono tutti di un certo livello, anche umano. Sono tutti boni. Tre parole per descrivere Big Mac? Una persona splendida. Ma io lo chiamo Osso». Osso? «Sì, Luciano a Siena chiamava tutti così — spiega l’attaccante — allora c’è stata una vera e propria epidemia. Da lì, prima Tomas Locatelli, poi io, poi tutti gli altri abbiamo iniziato ad usare questo nomignolo. Che adesso va di moda anche a Empoli». Si divertono i due insieme. Ridono, scherzano. Poi si torna ai 100 gol. Al primo segnato con la Fermana in Coppa Italia, al più importante con il Vicenza in serie B, al più bello segnato di tacco al Palermo: «Cosa avrei voluto fare in carriera che non ho fatto? Giocare la Champions e duettare col mio idolo Gianluca Vialli, che però ho avuto la fortuna di conoscere. Raggiunger­e Tavano e diventare il primo marcatore della storia azzurra? Mancano troppi gol». Ma interviene Dati: «Lo dico io qual è il suo prossimo obiettivo: rinnovare di un altro anno il contratto che gli scade a giugno». Maccarone ascolta le parole del suo massaggiat­ore, poi torna a parlare dei gol e degli attestati di stima ricevuti negli ultimi giorni: «Quelli dei tifosi fanno sempre piacere, ma mi ha fatto sorridere il messaggio di mia moglie, che mi ha scritto: “Finalmente hai partorito!”. Del resto il 99esimo gol l’avevo segnato contro il Palermo il 7 gennaio. Ho dovuto aspettare due mesi per il 100. Quando smetto farò un tatuaggio per questo traguardo».

Ma prima di smettere ha un altro tabù da sfatare: «Un gol alla Fiorentina da giocatore dell’Empoli». E il tifoso viola Dati che dice? «Quando seguo il derby esulto ad ogni gol. Ma noi due difficilme­nte parliamo di calcio. Per esempio, quando facciamo i massaggi guardiamo i documentar­i sugli animali. E a volte Rocky. Quante volte ci vediamo per le terapie? Due volte la settimana. Per un giocatore con le sue caratteris­tiche, che ha potenza, resistenza e progressio­ne nella corsa, è fondamenta­le sottoporsi a queste sedute. Due giorni dopo la partita, sono defaticant­i, prima della gara, invece, gli faccio il linfodrena­ggio, con qualche accorgimen­to per eventuali fastidi qualora si presentass­ero. Alla fine stretching assistito». Non resta che augurare a BigMac di continuare così. Con il supporto di Dati: «È il mio elisir di giovinezza — conclude il bomber— ma è anche un amico che mi dà consigli e fa il nonno alle mie figlie. Penso ancora a quando ci siamo conosciuti a Siena, nel 2007: quando arrivai, c’era Enrico (Chiesa ndr) che si faceva massaggiar­e da Luciano. Poi mi ha ceduto il posto».

Botta e risposta Massimo: ora devo solo segnare alla Fiorentina per completare il quadro Luciano: io e lui non parliamo mai di calcio, guardiamo Rocky in dvd

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 ??  ?? Massimo Maccarone con Luciano Dati all’interno del Castellani (foto Gori)
Massimo Maccarone con Luciano Dati all’interno del Castellani (foto Gori)
 ??  ?? Luciano Dati quando era il massaggiat­ore della Fiorentina con una delle sue maglie dedicate ai campioni di quel periodo Dopo la Fiorentina Dati ha lavorato anche con il Siena
Luciano Dati quando era il massaggiat­ore della Fiorentina con una delle sue maglie dedicate ai campioni di quel periodo Dopo la Fiorentina Dati ha lavorato anche con il Siena
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 ??  ?? Sopra Maccarone festeggia il gol numero 100 con la maglia dell’Empoli realizzato nella partita contro il Napoli
Sopra Maccarone festeggia il gol numero 100 con la maglia dell’Empoli realizzato nella partita contro il Napoli

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