Dalla B alla Z
Duro sfogo della presidentessa contro la città: mi insultate, ma senza di me...
Durio, la presidentessa che sfida Siena: «Mi avete stancato»
Chi sale, chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati professionistici a quelli dei dilettanti
Non diventerà forse un tormentone come il «Gufi state a casa» firmato da Antonio Conte che fu trasformato addirittura in un rap con cui a Siena festeggiarono l’ultima promozione in serie A. Ma lo sfogo dopo la sconfitta con la Cremonese della proprietaria della Robur, Anna Durio, ha già fatto il giro del web. Chissà che il suggerimento non le sia arrivato proprio dall’ex ct che torna sempre volentieri nella città da cui ha spiccato il volo (dopo aver suonato la carica a modo suo) verso la Juventus, e con cui la presidentessa la scorsa settimana si è incontrata per un aperitivo in piazza del Campo.
Anche lei se l’è presa col fuoco amico: «Quelli che parlano di “senesità” mi hanno fracassato Anna Durio è il patron del Siena L’imprenditrice ligure ha salvato il club a inizio 2016, anche se il passaggio ufficiale delle quote è avvenuto solo l’estate scorsa La Robur adesso è tredicesima, con 6 punti di vantaggio dalla zona play-out — è esplosa — Vengono solo per gufare, sono contenti se il Siena va male, mi insultano mentre cammino, basta c...».
Uno show volendo anche «alla Malesani», altro allenatore passato da Siena, che sbottò con i giornalisti greci quando guidava il Panathinaikos con il celebre «Lavoro 24 ore al giorno: ma cosa è diventato il calcio, una giungla c...?!», e poi un crescendo di bip. Come la conferenza stampa di Anna Durio. «Da quando sono qui non dormo di notte, che son dimagrita lo han visto tutti, ammalarmi per il Siena mi sembra anche troppo», si è sfogata l’imprenditrice ligure che nel gennaio dell’anno passato ha tolto il Siena dai guai in cui si stava ricacciando appena una stagione e mezzo dopo il fallimento dell’estate 2015. E che però è stata trascinata in un lunghissimo tira e molla dal vecchio proprietario Antonio Ponte, mentre ora i problemi sono con i soci di minoranza che hanno in mano meno del 2% del capitale.
«Insulti non ne voglio più sentire. Come squadra faremo ridere ma Siena avrebbe pianto se non c’era la deficiente della Durio: questa deficiente ci ha messo dei soldi veri, né del Monte né di altri», ha gridato paonazza dopo l’ennesima sconfitta, il crollo in classifica (Lega Pro, A) e la contestazione dei tifosi. Domani, con il Tuttocuoio, diventa una gara da si salvi chi può.
Da quando sono qui non dormo di notte, sono anche dimagrita Ammalarmi per il calcio non mi pare il caso