Corriere Fiorentino

Grand tour al mercato: assaggi, bagno di folla Poi una partita a carte

- Antonio Passanese

L’ultima mattina a Firenze di Carlo e Camilla inizia con un bagno di folla e i sapori della Toscana per concluders­i alla Caritas con una partita a tressette. Primo appuntamen­to in agenda, il mercato coperto di Sant’Ambrogio: «Ripulito dagli abusivi e così lustrato non si era mai visto — la battuta di molti clienti abituali — Sembra di essere in Norvegia. Domani torneremo in Italia».

La coppia — accolta dal presidente dei commercian­ti, Luca Menoni e dall’assessore alle Attività produttive Cecilia Del Re — ha voluto iniziare il lungo tour tra i banchi di carne e salumi con un buon cappuccino «senza schiuma e con il cacao». Poi, mentre tantissimi fiorentini si accalcavan­o per stringere loro la mano e fare fotografie, la coppia reale si è spostata prima davanti al banco macelleria di Menoni ( che ha donato due libri rivestiti in pelle sui 500 anni dell’arte dei beccai fiorentini) e poi si è diretta verso la gastronomi­a La Botteghina di Augusta per assaggiare la finocchion­a, il prosciutto toscano, la schiacciat­a e il pecorino di Pienza stagionato in grotta. Non solo: la duchessa si è concessa un fuori programma lontano dagli obiettivi sganciando­si dal drappello e portando due scarpe rosse alla vetrina contro il femminicid­io di un commercian­te, un simbolo che non conosceva e che si è ripromessa di importare nel Regno Unito.

Uscendo dal mercato Carlo e Camilla hanno passato in rassegna, uno a uno, i fruttivend­oli di Sant’Ambrogio a cui hanno chiesto dei prodotti e a che ora si svegliasse­ro. Alla risposta «alle 4 del mattino» hanno risposto: «Il vostro è un duro lavoro». Poi due passi tra la folla fino al Teatro del Sale attesi da molti produttori delle zone terremotat­e, dal presidente di Slow Food Italia, Carlo Petrini, e dallo chef Fabio Picchi, che

 I clienti Così pulito e senza abusivi non si era mai visto, sembra un mercato norvegese  Slow Food Carlo ha invitato i produttori terremotat­i a Londra e insegnerà alla nostra università

già domenica sera aveva ospitato il principe e la duchessa al Cibreo per una cena (con un ristretto gruppo di amici tra cui i marchesi Vittorio e Bona Frescobald­i) a base di sottoli, sformatini, carciofi di montagna, minestrone e pesci vari all’elbana, con due vini toscani e uno tosco-francese. «Con Sua Altezza — dice Picchi — ci siamo dati appuntamen­to al prossimo anno nella sua fattoria per parlare di un progetto che lo vedrà collaborar­e con Slow Food: l’università diffusa. E lui insegnerà in diretta web». Non solo: il principe ha chiesto a Petrini di organizzar­e una settimana di promozione a Londra per i produttori colpiti dal sisma. Carlo, poi, dopo un fuoriprogr­amma con passeggiat­a e visita in piazza Duomo, ha chiesto di poter visitare un centro Caritas, e la scelta è caduta sulla casa famiglia di via del Porcellana (struttura del Comune) che ospita mamme con bimbi e anziani. A fare gli onori di casa, il cardinale di Firenze Giuseppe Betori, il sindaco Dario Nardella e il direttore della Caritas Alessandro Martini. Fuori protocollo, il principe si è seduto per una «partitella» a tressette dopo aver cercato «un consiglier­e perché non conosco questo gioco». Dopo qualche giro ha mangiato un dolce con gli ospiti: «Si sta bene qui? Nonostante quella signora brontolona?» ha sorriso indicando un’addetta.

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 ??  ?? Carlo e Camilla al mercato di Sant’Ambrogio,
Carlo e Camilla al mercato di Sant’Ambrogio,
 ??  ?? La cena privata di domenica sera al Cibreo
La cena privata di domenica sera al Cibreo
 ??  ?? Il fuori programma: due passi in piazza Duomo
Il fuori programma: due passi in piazza Duomo
 ??  ?? L’incontro al Teatro del Sale con i produttori terremotat­i
L’incontro al Teatro del Sale con i produttori terremotat­i
 ??  ?? La partita a carte con gli ospiti della casa famiglia Caritas
La partita a carte con gli ospiti della casa famiglia Caritas

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