Svolta dopo il no dall’Acropoli «Firenze? Da sempre in lizza»
LA GRIFFE
Lo scorso 14 febbraio la notizia, trapelata sui giornali ellenici, del no di Atene alla sfilata di Gucci sulla spianata dell’Acropoli fece discutere riaccendendo l’eterna querelle tra sostenitori e oppositori dell’aprirsi dei luoghi della cultura alla contemporaneità. Accantonata l’ipotesi del defilè al Partenone la Maison delle due G consolida il suo rapporto con Firenze e sotto il progetto «Primavera di Boboli» ha annunciato che il 29 maggio sarà la Galleria Palatina di Palazzo Pitti ad ospitare la Cruise 2017 di Alessandro Michele. «Nel dover mettere in piedi un evento di grande importanza come la Cruise — ha detto il presidente e Ceo di Gucci Marco Bizzarri — vagliamo sempre in contemporanea più strade. Firenze è sempre stata in cima ai pensieri di Alessandro, qui abbiamo trovato un’apertura invidiabile. Per quanto riguarda la Grecia, probabilmente il bilancio greco è più solido di quello italiano e noi ne prendiamo atto».
Sarà la prima volta di Alessandro Michele a Firenze. Ad essere presentata sarà la collezione Cruise, linea cara alla Maison delle due G che, lontano dai riflettori delle fashion week, concentra da sempre in questa passerella «di metà stagione» i capi destinati ai mercati emergenti e ai portafogli più generosi. Un esercizio di stile e creatività che da sempre ben riesce a Michele, epigono di Tom Ford (fu lui ad assumere Michele nel 2002) che ebbe il suo primo successo in Gucci proprio con la Cruise nel 2015. Anche un evento unico per cui la griffe è solita scegliere location dal grande impatto meglio Un anno fa a Londra La sfilata della Cruise collection di Alessandro Michele nell’abbazia di Westminster nel 2016 se, come in questo caso mai utilizzate prima per una sfilata di moda. Così se il Partenone sarebbe stato un déjàvu, (nel 1951 i marmi dell’acropoli furono la passerella per Christian Dior) l’infilata di Sale dei Pianeti, ad altissima concentrazione di opere d’arte della Galleria Palatina di Palazzo Pitti garantiranno all’evento una esclusività e una spettacolarità unica.
Dopo aver presentato le ultime due collezioni Cruise nell’Art District di New York nel 2015 e nei chiostri di Westminster Abbey a Londra nel 2016 celebrare la prossima Cruise sarà così anche il modo per battezzare il progetto complessivo in collaborazione con Uffizi e Firenze. Non una novità per il marchio che negli ultimi anni ha già collaborato con istituzioni culturali dal Minsheng Museum di Shanghai alla Chatsworth House in Inghilterra, e poi Lacma a Los Angeles e con l’Associazione Partners Palazzo Strozzi.
Certamente un ritorno a casa per la griffe, oggi di proprietà del gruppo Kering, che aveva sfilato l’ultima volta in città (nella sede di via delle Caldaie) nell’ormai lontano 1995 con Tom Ford, diventato direttore creativo solo l’anno prima e protagonista delle due G fino al 2004. La sala di Saturno quelle di Giove, Marte, Apollo e Venere e delle Nicchie — che servivano da anticamere per i visitatori in attesa di essere ricevuti dal Granduca nella sala del Trono — con i loro capolavori, dalla Madonna della Seggiola di Raffaello alla Santa Maria Maddalena di Tiziano e da I quattro filosofi di Peter Paul Rubens a Guidobaldo II della Rovere del Bronzino accoglieranno così i trecento ospiti della sfilata.
«Stiamo studiando un progetto di sicurezza molto accurato per garantire la massima tutela delle opere -— ha detto il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt — Sicuramente trecento persone sono tante ma saranno sedute ed è quasi più difficile mantenere la sicurezza nei giorni di apertura straordinaria quando i flussi hanno numeri superiori. Questo evento rappresenta un segno di continuità con quei progetti di mostre e di sfilate nati lo scorso anno con Pitti Immagine. Dopo la mostra fotografica di Karl Lagerfeld, la sfilata di Stefano Ricci in Sala Bianca e aspettando di vedere il museo effimero della moda di Olivier Saillard, torniamo e a far dialogare Palazzo Pitti con il patrimonio culturale della moda».
I precedenti L’ultima volta in città fu con Tom Ford nel 1995 Ora i modelli di Alessandro Michele sfileranno nelle sale dei pianeti tra i capolavori di Raffaello, Bronzino e Tiziano