Una nuova «primavera»
1 Restauro del viale dei Cipressi, il cosiddetto Viottolone, un grande viale che conduce al Bacino dell’Isola
2 Restauro del viale dei Platani, alberi che contraddistinguono l’altro asse portante del giardino nato per volontà di Cosimo I
3 Camere di drenaggio: la zona è ricchissima di acque ma la loro regimentazione va riportata allo stato ottimale
4 Restauro centro del Labirinto. Erano tre i grandi labirinti, ideati per divertire e sorprendere il visitatore
5 Restauro delle Ragnaie. Le Ragnaie erano boschetti delimitati da spalliere per la caccia degli uccelli con le reti dette «ragne»
6 Restauro del giardino del Cavaliere: sulla sommità della collina, prima era un Giardino dei Semplici
7 Vaseria e materiale del giardino. Molti vasi sono di cotto dell’Impruneta, disposti secondo precisi criteri estetici
1 Consolidamento Cipresso: è un grande albero plurisecolare, probabilmente Seicentesco, rappresentativo di un’epoca
9 Restauro Sughera Lavacapo e materiali in pietra: è una delle zone rimaste originali nel corso del tempo, con l’impianto Seicentesco
10 Restauro giardino Botanica Inferiore e suo ripristino. Sulla sua terrazza c’è il Tepidario progettato da Cacialli nel 1815
11 Ripristino giardino Botanica Inferiore: le sue aiuole a fine Ottocento furono smantellate completamente
12 Restauro viabilità: si tratta di recuperare i sentieri nell’area dei grandi ex Labirinti e le loro caratteristiche
13 Restauro ex Labirinti: non sarà possibile ricostituirli come erano dopo le manomissioni per farci passare il viale carrozzabile
14 Restauro Limonaia, Tepidario, Serre. Si interverrà su tutte queste strutture, ad iniziare dalla Limonia di epoca Lorenese