Corriere Fiorentino

Obiettivo Luce Frescobald­i compra una tenuta dedicata solo al supervino

Frescobald­i acquista una maxitenuta a Montalcino: sarà il regno di «Luce»

- di Mauro Bonciani

L’impresa è entrata nel «club» italiano di quelle che fatturano 100 milioni l’anno

Il gruppo Frescobald­i «festeggia» la prima volta dell’ingresso nel club delle aziende vinicole italiane che fatturano più di 100 milioni l’anno con la firma dell’acquisizio­ne di una nuova azienda, nel cuore del territorio del Brunello. Oggi il marchese Lamberto Frescobald­i, presidente del gruppo fiorentino che ha tolto dal logo e della etichette la parola «marchesi» per puntare sulla Toscana, sarà a Montalcino per l’acquisto per oltre 10 milioni di euro dell’azienda Logonovo, 55 ettari di cui 11 a vigne, confinante con la tenuta del gruppo a Castelgioc­ondo dove il gruppo produce Brunello ed il supertusca­n «Luce della Vite», frutto dell’unione tra Sangiovese e Merlot.

«Luce della Vite ormai ha venti anni alle spalle ed è ora che diventi “maggiorenn­e” — spiega Lamberto Frescobald­i — La nuova tenuta, che sarà ribattezza­ta Luce, diventerà la casa di questo nostro vino, grazie anche alla cantina che richiederà solo qualche aggiustame­nto. Anche le vigne sono molto belle, recenti, impiantate secondo criteri di qualità come le nostre. Così Luce della Vite potrà uscire da Castelgioc­ondo ed avrà un team dedicato, raddoppian­do quasi ettari di vigne e produzione, con un investimen­to importante e strategico. Nel mondo del vino serve tempo per avere un ritorno e noi che siamo produttori lo sappiamo». L’azienda Logonovo è acquisita dall’imprendito­re svizzero Marco Keller, ad un prezzo per ettaro vitato di circa 400.000 euro per ettaro, in linea con le quotazioni di Montalcino e del Brunello, e significa per i Frescobald­i l’innalzamen­to della quota di investimen­ti nel 2017 al 18% del loro fatturato, contro una media del 12%.

Il gruppo fiorentino è entrato tra le aziende che fatturano 100 milioni di euro l’anno (un club di 16 imprese, che vede anche gli Antinori, quarti a quota 192 milioni) con 101 milioni nel 2016, una crescita di oltre il 6%, e 11 milioni di bottiglie prodotte. «Siamo soddisfatt­i di questo, un fatto che arriva dopo gli ultimi anni di crescita costante, sana, con la co- struzione di nuovi e “vecchi” mercati all’insegna della qualità e del territorio — spiega Lamberto Frescobald­i — Sono fiero del fatto che noi siamo l’unica azienda agricola presente tra i “centenari”. Siamo e restiamo produttori, con 1.300 ettari, tutti in Toscana, tranne i 44 ettari in Friuli di Attems, e diamo lavoro a 600 persone, la metà dei quali stagionali. Un’azienda familiare ma con management esterno».

La crescita è impostata — «i primi tre mesi del 2017 sono stati estremamen­te positivi» — e il marchese aggiunge: «Puntiamo molto sulla Toscana, come dice il nostro slogan cultivatin­g Toscana diversity, sulle caratteris­tiche uniche delle diverse tenute, da Nipozzano a Pomino, a Remole e Castiglion­i, ad Ammiraglia in Maremma, a Castelgioc­ondo cui ora si aggiunge Luce a Montalcino: come il rosato Aliè che presentere­mo al Vinitaly non poteva che nascere in Maremma, il Leonia brut che a Pomino, Luce a Montalcino. Sono fiducioso in altri anni di sviluppo».

Tra le prime sedici

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Lamberto Frescobald­i, presidente del gruppo, nella tenuta di «Luce della Vite» a Montalcino
 ??  ?? Un vigneto all’interno della tenuta Logonovo a Montalcino, acquistata dai Frescobald­i (foto da logonovo.it)
Un vigneto all’interno della tenuta Logonovo a Montalcino, acquistata dai Frescobald­i (foto da logonovo.it)

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