Corriere Fiorentino

Chiesa: «Io come Antognoni? Sarebbe bello»

Concluso lo stage con la Nazionale: «Una grande emozione, per me e la mia famiglia»

- Tommaso Loreto

Il «triangolo magico» di Federico Chiesa è racchiuso tra il viale Fanti, via della Torre e via Gabriele D’Annunzio. Da ognuno di questi angoli di Firenze è passata la sua giovane carriera: cominciata sui campi della Settignane­se, sbocciata sul terreno di gioco del Franchi e da poco approdata anche a Coverciano.

Terminato ieri lo stage con la Nazionale di Ventura, Chiesa è pronto a tornare a pensare solo alla Fiorentina e alla rincorsa all’Europa, ma l’esperienza in azzurro gli rimarrà a lungo impressa nella memoria. «Una grande emozione, per tutta la mia famiglia — ha raccontato ieri in conferenza stampa — e poi sono stato accolto benissimo dal gruppo e dal mister. Devo molto a mister Sousa che ha cambiato il mio futuro in poco tempo. Quando ho iniziato a giocare alla Settignane­se, qui vicino, non pensavo che avrei raggiunto la Nazionale come quei giocatori che vedevo allenarsi davanti a me. Quando ho visto una maglia di mio padre nella sala bar ho pensato che sarebbe bello, un giorno, vedere anche la mia. Dopo questo stage torno alla Fiorentina conoscendo qualcosa di più a livello tattico, soprattutt­o nei movimenti. Avere un terzino alle spalle mi porta a fare meno ripiegamen­ti. Nella Fiorentina rientro in difesa più spesso, ma mi trovo bene in entrambi i ruoli».

Prima l’Under 21, poi la Nazionale maggiore, di questo passo Chiesa riuscirà a riportare la maglia azzurra nelle simpatie dei tifosi viola: «Penso solo a scendere in campo e a dare il massimo, posso solo augurarmi che questo influisca nei rapporti tra Firenze e la Nazionale. Il ritorno in società di Antognoni può aiutare, per noi è una presenza molto importante. Sarebbe bello poter ripetere la sua carriera, ma ripeto che in questo momento conta solo il presente. Non voglio pensare al Mondiale in Russia, sono concentrat­o sull’Europeo Under 21 che vorrei assolutame­nte giocare». Un obiettivo, quello di partecipar­e alla spedizione in Polonia con gli azzurrini di Di Biagio, che passa dalle sue prestazion­i in viola: «In questo momento sono concentrat­o solo sul presente, l’Europeo con l’Under 21 passa da come gioco con la Fiorentina, sono convinto che possiamo ancora raggiunger­e l’Europa League». Intanto, oltre al ritorno di Chiesa, Sousa può sperare anche nel recupero di Vecino, rimasto fuori dalla trasferta di Genova per problemi al soleo. L’uruguaiano sta riprendend­o il lavoro con il gruppo già da ieri e anche se non dovesse partire titolare potrebbe tornare tra i convocati per l’Empoli al pari di Bernardesc­hi e Kalinic già pienamente recuperati in occasione della sfida alla Sampdoria.

Allenament­i Sousa ora spera di poter recuperare e schierare subito anche Vecino

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Federico Chiesa durante la conferenza stampa di ieri a Coverciano

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