E ai nastri della maratona spunta Renzi «Partire si parte, poi vediamo...»
Prato, l’ex premier alla maratonina: «La politica impari»
Il governatore Rossi Contro le aperture festive dei negozi: «Sono il simbolo dello sfruttamento»
Una Pasquetta di corsa per l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ieri mattina di buon’ora ha annunciato via Twitter la sua partecipazione a sorpresa alla maratonina di 21 chilometri a Prato: un selfie con il sindaco Matteo Biffoni, entrambi in tenuta sportiva, e il commento: «Partire si parte, vediamo se si arriva». Renzi ha ultimato la gara in due ore e un minuto assieme a Biffoni, che è partito col pettorale numero 1. Numero 1350 per Renzi, che indossava la maglietta ufficiale della gara con la scritta «Mdp», l’acronimo di Maratonina Città di Prato: a molti non è sfuggita la curiosa corrispondenza fra il logo della corsa e la sigla scelta nei mesi scorsi dagli scissionisti Pd per la loro nuova avventura politica. E proprio mentre Renzi correva, uno degli scissionisti, il governatore Enrico Rossi, andava all’attacco di centri commerciali e negozi aperti per Pasqua e Pasquetta: «La questione delle aperture festive è uno dei simboli più evidenti della ripresa dello sfruttamento dei lavoratori», ha scritto Rossi sull’Huffington Post. «Abbiamo chiuso in 2 ore e 1 minuto, non esattamente il nostro miglior tempo personale — ha scritto invece Renzi su Facebook — Ma felici di esserci immersi in una festa di popolo bellissima. Non importa fare meglio degli altri: importa dare il meglio di se stessi. La corsa — insomma — ha molte cose da insegnare alla politica».