Corriere Fiorentino

Zig zag fra i turisti e buche Così il ritardo è la norma

- Antonio Passanese

Sessantuno corse, una ogni dieci minuti circa, dal lunedì al mercoledì (la prima alle 6,57 e l’ultima alle 20,16), settantaci­nque il giovedì e venerdì (con l’ultima a 00,50), per poi passare, nel fine settimana, alle settantase­tte del sabato (ultima alle 00,53) e alle quarantatr­è dei festivi (ultima alle 00,35). Parliamo della linea D di Ataf, il bussino che, partendo dalla fermata Stazione Galleria e attraversa­ndo tutto l’Oltrarno, arriva fino a piazza Ferrucci. Orari, quelli riportati nelle tabelle dei totem, che però non sempre vengono rispettati. Traffico sostenuto e turisti che passeggian­o per strada sono le principali cause delle corse saltate e dei ritardi sulle tabelle di marcia. Fermata Campuccio, in via dei Serragli, ore 8,07: quando il bussino (finalmente) arriva è già strapieno e il ritardo accumulato è di circa 8 minuti. Ma basta superare il muro di persone tra via Romana e piazza Pitti per recuperare un po’ di tempo. Insomma, per attraversa­re la città il D impiega (se va bene) poco meno di un’ora altrimenti bisogna calcolare tra i 15 e i 20 minuti in più. Stessa fermata (Campuccio) ma orario diverso, 13,30. Ad attendere il bus ci sono circa 10 persone alquanto arrabbiate: «Siamo qui da 20 minuti — si sfogano — e ancora non si vede nessuno. Fino a ora sono saltate due corse, quelle delle 13,18 e delle 13,30. Ora ci tocca prendere quello delle 13,47...», che però è già in ritardo di 5 minuti. Sul piccolo mezzo la gente è pigiata come le sardine, non si respira per il caldo e tanto per cambiare il condiziona­tore non funziona. Qualcuno dice: «Sembra un viaggio della speranza», e chi può scende alla prima fermata preferendo farsela a piedi. Intanto l’autista è costretto a zigzagare tra turisti indiscipli­nati, motorini che sbucano ovunque e voragini che fanno continuame­nte ballare il mezzo. Su ponte Santa Trinita, il bus, come ogni giorno, è costretto a fermarsi 10 minuti e ad attendere in coda che il camion di Quadrifogl­io svuoti i cassonetti: «Ma è questa l’ora per fare certi lavori?», si lamentano i passeggeri. Ed eccoci in piazza del Carmine. Si va a passo d’uomo «perché con tutte queste buche mi si spaccano le sospension­i», si giustifica il conducente. Terza prova. Sempre alla fermata Campuccio ma alle 17.28. Quasi per miracolo il mezzo di Ataf porta solo 3 minuti di ritardo, che recupera durante la corsa tanto da arrivare in anticipo in piazza Ferrucci. «Volete sapere quali sono i punti critici?», ragiona il conducente, «Piazza Stazione e piazza Tasso per il traffico; piazza Pitti, via Guicciardi­ni e via dei Bardi per i turisti. Noi facciamo il possibile, ma per i miracoli ci stiamo ancora attrezzand­o».

 ??  ??
 ??  ?? La linea D, alle 8 di mattina il bussino è strapieno
La linea D, alle 8 di mattina il bussino è strapieno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy