Corriere Fiorentino

Ad alta velocità nel centro Ma sul ponte tutti in coda

- A.P.

«Scusi a che ora passa il C3?». Se siete in attesa del bus in Lungarno Santarosa sicurament­e vi sentirete rivolgere questa domanda più di una volta visto che tra gli orari e i percorsi riportati alla fermata ci sono quelli relativi al 6 e al 12 ma mancano quelli del C3 (tratta Leopolda-Piazza Beccaria, 77 corse al giorno, una ogni 15/20 minuti). Inutile, poi, chiedere lumi agli autisti Ataf di passaggio, la riposta è sempre la stessa e non si può dire che sia di grande aiuto: «Boh». Alle 8,10 ecco arrivare il nostro C3: «Qui passiamo ogni 15 minuti — spiega il conducente — a piedi non lasciamo nessuno». A saperlo, magari. Intanto comunque il display indica 3 minuti di ritardo. Che diventeran­no 10 tra la trafficati­ssima via della Fonderia e il «muro» di piazza Gaddi. «A volte per superare questa zona impieghiam­o anche 40 minuti il ché significa far saltare tante corse e beccarsi le urla e le offese dei passeggeri». Ma questa sembra una mattina fortunata e infatti il bus procede con speditezza impiegando meno di un’ora per arrivare al capolinea di piazza Beccaria. Altro giro altra corsa. Riproviamo alle 13.20 per vedere come va e, quasi per miracolo, questa volta il C3 porta 2 minuti di anticipo. Alla fermata Leopolda ci si arriva in 4 minuti e in piazza Beccaria alle 14,10, «abbiamo fatto un record», gongola l’autista che subito ingrana la marcia e riparte. Ma in via dei Magliabiec­hi ecco i primi problemi: l’autobus è costretto a procedere a zigzag tra le auto in sosta selvaggia («Ci fosse mai un vigile — dice il conducente a denti stretti — quando servono non ci sono mai»), la corsa rallenta un po’ ma puntuali come un orologio svizzero dopo neanche 15 minuti rieccoci in Lungarno Santa Rosa. Ultima prova, alle 17,30. Il C3 questa volta spacca addirittur­a il secondo: «Poche auto in giro — parlotta una signora con la sua vicina di posto — si va come fulmini oggi». Unico problema da registrare — ma a sentire passeggeri e conducenti Ataf è una storia che si ripete tutti i giorni a tutte le ore — è quello inerente il passaggio tra Borgo San Jacopo e Ponte Vecchio: l’autista sbuffa, si arrabbia, strombazza, ed è costretto ad uno stop and go continuo per colpa dei turisti che gli si parano continuame­nte avanti incuranti del passaggio del mezzo. «Con il C3 non ci sono mai problemi — racconta un’anziana costretta a fare quasi tutti i giorni la tratta fino al presidio sanitario — Ci può essere qualche intoppo ma questo è uno dei pochi bus che arriva sempre in orario».

 ??  ??
 ??  ?? La linea C3 incontra il traffico di ponte alla Vittoria
La linea C3 incontra il traffico di ponte alla Vittoria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy