Badelj verso Milano E anche Nikola non è più incedibile
Badelj, Ilicic, Gonzalo, probabilmente anche Kalinic. E poi Tatarusanu, Salcedo, Milic, De Maio. Dalla lunga lista dei partenti dipenderà anche la strategia di mercato della Fiorentina. Più soldi riuscirà a ottenere con le cessioni, più Corvino allargherà il suo budget per ricostruire la squadra. Per Badelj si aspetta il rilancio del Milan: ora che i cinesi hanno firmato il closing, potranno tornare alla carica per il regista chiesto da Montella. il croato (in scadenza nel 2018) non aspetta altro: per 7-8 si può chiudere. Altrimenti occhio alla pista Borussia Dortmund. Sarà addio anche con Ilicic, che ha richieste in Inghilterra e Germania ma non ancora offerte concrete. La Fiorentina però in quel ruolo punta su Saponara, per lo sloveno dunque sembra arrivato il tempo di cambiare aria. E se Gonzalo, come noto, se ne andrà a parametro zero, Corvino aspetta offerte anche per Tatarusanu. Non sarà riscattato De Maio, mentre per Salcedo, Milic e Tello la situazione resta incerta: l’esterno spagnolo piace alla dirigenza ma costa 6 milioni. Sarà il nuovo allenatore allora a mettere l’ultima parola sull’eventuale riscatto. Infine Kalinic, la vicenda più delicata e pure la più importante dell’intero mercato viola. Cederlo sarebbe molto doloroso da un punto di vista tecnico, ma per una cifra intorno ai 40 milioni stavolta Corvino non farebbe le barricate. Anche perché tenerlo vorrebbe dire allungargli il contratto (ora in scadenza 2019), adeguargli lo stipendio e convincerlo della bontà del progetto viola anche senza Sousa. Diciotto-20 milioni dalle cessioni di Badelj, Ilicic e compagnia, più altri 40 da Kalinic: 60 milioni con cui far ripartire la Fiorentina.