Il mio mega limone in Santa Croce, autorizzato eppure multato
Gentile direttore, vorrei rispondere all’articolo pubblicato dal suo giornale venerdì 14 aprile pagina 3 «Il picnic in San Marco e un mega limone in Santa Croce».
Non voglio essere polemico ma sento il dovere di tutelare la mia immagine e professionalità svolta da diversi anni con regolare iscrizione alla Camera di Commercio.
Preciso che è la quinta volta che stazionavo nella stupenda cornice di piazza Santa Croce in occasione delle Fiere di San Giuseppe 19 marzo e delle Fiere di Pasqua, che si sono succedute nel corso degli anni, sempre con regolare autorizzazione rilasciatami dagli uffici amministrativi competenti, ottenuta attraverso la partecipazione a bandi pubblici e dopo avere assolto a tutti gli oneri richiesti relativi alle concessioni temporanee sul suolo pubblico.
Tengo a precisare che gli uffici comunali competenti conoscono, da diversi anni, il mio progetto «Bevi naturale», finalizzato a diffondere tra i giovani, e non, la cultura del bere consapevole e naturale in modo da contrastare la crescente diffusione di bevande superalcoliche.
Comunque in occasione della Fiera di Pasqua in piazza Santa Croce di quest’anno stavo svolgendo l’attività di preparazione di crepes.
Quello che sconcerta e fa dubitare della certezza del diritto, è la multa ricevuta di euro 500 per una presenza regolarmente autorizzata (Prot. 112915 del 6/4/2017) e in osservanza dell’ubicazione imposta dalla planimetria allegata al suddetto documento.
Infine faccio notare che la foto pubblicata distorce la prospettiva in quanto ero sul limitare longitudinale della piazza, dal lato della statua di Dante, di fronte al numero civico 8.