Foto e disegni dell’Accademia E Daverio si mette in cattedra
La fotografia come la grafica e il design possono raccontare come un gioco la realtà. The game diventa così il tema scelto dall’ Accademia Italiana Arte Moda Design di Firenze per mettere alla prova la creatività dei propri allievi alla mostra di fine anno. Un gioco fatto di progetti provocatori che da oggi al 3 maggio, animerà gli spazi de «Le Murate. Progetti per l’arte contemporanea» di Firenze. A inaugurare la rassegna, divisa per sezioni, la scuola ha scelto il critico d’arte Philippe Daverio e il fotografo Oliviero Toscani per introdurre e commentare i lavori dei ragazzi. La sezione Fotografia racconterà giochi di sguardi su scenari del contemporaneo che tengono conto dell’attualità dei migranti come della bellezza incompiuta di alcuni monumenti dell’antica Roma. A sua volta la sezione dedicata al design, allestita nello spazio della Robert F. Kennedy Foundation of Europe (attiguo al Caffè letterario), metterà in scena i lavori degli studenti pronti a giocare con i codici della disciplina. Forme e colori sono così gli allegri ingredienti di progetti che rendono fruibile in modo leggero antiche strutture della città di Firenze. Ed ecco l’idea di realizzare una ludoteca nel Verone di piazza SS. Annunziata o una casa per artista nella torre di San Niccolò. Infine nello spazio Le murate Pac prenderà vita un poster the game of the graphic designer che ipotizza come committente il MoMA di New York. Come a ogni edizione la scuola di Piazza Pitti, oltre a dare visibilità ai lavori dei propri studenti, premierà, su indicazione degli stessi allievi, un maestro che si è distinto nel settore di studio. La Piramide dell’eccellenza, questo il nome del premio, quest’anno viene consegnata a Domenico Guzzini, presidente dell’omonima azienda marchigiana di design.