Voglia di tennis
Tribune stracolme alle Cascine E un trofeo toscano
L’elogio della perseveranza si consuma in un caldo pomeriggio di Pasquetta quando Tatiana Pieri, 18enne lucchese dal fisico ingeneroso ma dalla straordinaria vocazione alla racchetta, alza finalmente al cielo il trofeo del 42° «Città di Firenze», al termine dell’unico torneo di tennis al mondo che si chiude di lunedì.
È dal 2013 che Tatiana, la più giovane del team Pieri supervisionato con estrema gelosia da papà Ivano, si cimenta con gli internazionali juniores delle Cascine: qualificazioni all’esordio, primo turno nel 2014, quarti di finale nel 2015, ancora primo turno nel 2016.
Ieri, al quinto tentativo sulla terra rossa del CT Firenze, Tatiana non ha deluso, sconfiggendo nel derby azzurro, davanti a 2000 spettatori, la palermitana Federica Bilardo (6-3, 6-3), dominando agilmente il match (ampi vantaggi: 5-1 nel primo set, 5-2 nel secondo), e conquistando la sua prima vittoria di singolare nell’ITF World Circuit, che si aggiunge ai 5 titoli di doppio (l’ultimo proprio a Firenze, in coppia con la Bilardo, sabato scorso). Nella lunga storia di questo torneo giovanile, è la quarta tennista toscana a vincere il singolare femminile (dopo la pisana Elisabetta Lazzeri nel 1976, e le due fiorentine Patrizia Murgo e Mattina Trevisan, rispettivamente a segno nel 1980 e nel 2009).
«Non avevo mai giocato davanti a un pubblico così numeroso, all’inizio avevo addosso tanta ansia, poi lentamente mi sono ambientata, e penso di aver messo in mostra il mio tennis molto solido e difensivo, anche se la partita non è stata spettacolare», ha detto Tatiana, già campionessa italiana under 12, 14 e 16 e presto attesa soltanto sui palcoscenici del tennis professionistico, quelli fatti di muscoli e palle pesanti. «Tatiana, per il fisico che ha, sta facendo miracoli», ammette Giancarlo Palumbo, coordinatore del centro tecnico di Tirrenia. Lei sospira, e aggiunge. «Più che vado avanti e più che sono consapevole di dover spingere più forte i miei colpi, magari cercando di venire sempre più verso la rete». Già da domani Tatiana sarà in gara in un torneo pro a Santa Margherita di Pula (montepremi €25.000), poi sarà un’alternanza di prove junior (compresi gli slam di Parigi e Wimbledon) e senior fino a dicembre.
Come accaduto l’anno scorso, l’Italjunior del tennis compie l’impresa di siglare un en plein azzurro sui campi delle Cascine. Tra i ragazzi a imporsi è stato il 17enne Francesco Forti, 17enne di Cesenatico partito come n.6 del seeding: in sue set (6-4,6-2) ha superato la vera sorpresa del torneo, lo svizzero Henry Von Der Schulenburg, uscito addirittura dalle qualificazioni. «Vincere in Italia è sempre bello, figuriamoci davanti a un pubblico così», ha detto Forti. Bello il suo tennis, incentrato su un ottimo servizio e su un pregevole gioco a rete, ma anche ricco di forti accelerazioni di dritto. L’elvetico ieri ha avuto una ghiotta occasione: tornare a vincere a Firenze vent’anni dopo il successo del connazionale Roger Federer. Ma quelli erano altri tempi.