Temperature in picchiata e danni per il vento «A rischio frutta e vigneti»
Temperature in picchiata, l’allarme degli agricoltori. Giù due alberi per il vento
Mele, pesche, frutteti di ogni genere e vigneti: gli agricoltori toscani tremano di fronte all’ondata di freddo che da ieri ha fatto abbassare bruscamente le temperature in tutta la regione. E molti di loro, soprattutto in Val di Chiana dove già si sono verificate grandinate, stanno perdendo il sonno. Già tra oggi e domani si potrebbe toccare lo zero. «Se le temperature arrivano sotto zero, della frutta se ne riparla nel 2018», dice Antonio Tonioni, responsabile Ortofrutta di Confagricoltura. Le temperature alte, fuori dalla norma, delle ultime settimane avevano mandato avanti la crescita dei frutti, con le albicocche per esempio già sui 2-3 cm, che adesso rischiano il congelamento. «Sotto zero si cristallizza l’acqua all’interno, si rompono le fibre, e il frutto “brucia”, non è più buono». Tutele purtroppo non ce ne sono molte: «Chi fa questo mestiere deve avere una buona assicurazione — dice Tullio Marcelli, presidente di Coldiretti — per proteggere le piante esistono dei sistemi, ma molto costosi, che creano uno scudo termico intorno alle piante». Il rischio è quello di vedere gli agricoltori costretti ad accendere falò in mezzo a campi e vigne, come avvenne nella Loira lo scorso anno. «Per i vigneti rischia di essere drammatico — spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti — perché i risarcimenti vengono conteggiati sull’uva, non sul prodotto finito, tutto il valore aggiunto non viene considerato. I falò possono andare bene per vigneti di pochi ettari, per grandi metrature è impossibile». E mentre gli agricoltori aspettano di capire cosa accadrà nei prossimi giorni, cercando una previsione certa tra siti meteo e vecchie tradizioni (come le fasi lunari), la Toscana ieri ha assistito alla prima ondata di maltempo, che in alcune zone si è manifestato già con deboli nevicate, come in Casentino e all’Abetone. Il vento invece ha provocato qualche danno soprattutto per rami spezzati e alberi caduti: il caso peggiore a Firenze, in via Vespucci, dove un tiglio di quasi 20 metri è piombato sulla strada, per fortuna senza provocare feriti. L’albero è stato rimosso in poco tempo dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Un altro albero caduto invece a Chiesanuova di San Casciano ha provocato l’interruzione dell’energia elettrica nella frazione, costringendo i tecnici Enel a intervenire.
Il maltempo non scoraggia invece i balneari della Versilia, dove la stagione è appena iniziata. «Qua da noi — afferma Luca Petrucci, presidente dell’associazione balneari di Lido di Camaiore — circa il 60% degli stabilimenti è già aperto: c’è chi lo ha fatto per Pasquetta e chi invece è partito almeno con bar e ristorazione, all’inizio di aprile. L’arrivo del maltempo non ci spaventa: basta chiudere gli ombrelloni e avere un po’ di pazienza, contando sul ritorno del sole per il ponte del 25 aprile».
Busi (Consorzio Chianti Classico) C’è chi accende i falò per proteggere le vigne, ma funziona solo per piccole metrature