Corriere Fiorentino

«Il 25 Aprile festa di responsabi­lità»

Appello della vicesindac­a Giachi: «L’anno scorso in Oltrarno è stata offesa la memoria. Non si ripeta»

- Antonella Mollica Antonio Passanese

«Il 25 Aprile sia la festa della responsabi­lità e dell’essere cittadini. Ogni atto di vandalismo e di uso irresponsa­bile della città è contrario e contrasta con ciò che rappresent­a questa giornata e offende il sacrificio e la memoria di chi lottò per restituire a tutti la bellezza del nostro territorio». È un appello, più che una riflession­e, quello che arriva dalla vicesindac­a di Firenze Cristina Giachi, preoccupat­a del fatto che, martedì prossimo, giorno della festa della Liberazion­e, anarchici e antagonist­i possano «infiltrars­i» nel corteo antifascis­ta organizzat­o dall’Anpi dell’Oltrarno per riproporre le stesse scene di violenza e di vandalismo che hanno caratteriz­zato la festa dello scorso anno.

«Chi deturpa la città — è l’affondo della numero due di Palazzo Vecchio — è alieno allo spirito del 25 Aprile», e per questo Giachi spera, anzi, sembra essere certa, che grazie al servizio d’ordine dell’associazio­ne nazionale partigiani (che ha organizzat­o la festa in piazza Santo Spirito con musica, incontri e spettacoli) e grazie alle forze dell’ordine tutto andrà per il meglio.

Ma la vice sindaca non è la sola ad appellarsi al buonsenso di chi parteciper­à al corteo che da piazza Santo Spirito arriverà in piazza Tasso. Alla sua voce, infatti, si aggiunge anche quella di Roberto Ciulli, presidente dell’associazio­ne Rondinella e di Oltrarno Promuove: «Il 25 Aprile — dice — deve essere una festa di pace. Chi vive e frequenta il nostro rione conosce bene quanto si fatichi per tenerlo pulito e in ordine. Rivederlo con tutte quelle scritte offensive sui muri sarebbe un suicidio…».

Un anno fa il corteo del 25 Aprile venne «sporcato» da un gruppo di anarchici che con la manifestaz­ione non avevano nulla a che vedere e che quel giorno decisero di approfitta­re della manifestaz­ione per danneggiar­e i muri del quartiere con scritte offensive e per aggredire chiunque tentasse di opporsi.

Tutti i protagonis­ti di quello scempio — compresi i responsabi­li dell’aggression­e alla proprietar­ia del bar di Santo Spirito che tentò di opporsi al furto di diverse bottiglie di alcolici — sono stati poi identifica­ti e denunciati dalla Digos. Gli incidenti della manifestaz­ione del 25 Aprile sono finiti in un’inchiesta più ampia sugli anarchici, coordinata dal pm Filippo Focardi, che ha portato sotto inchiesta 35 persone, indagate con accuse che vanno dalla violenza alla resistenza, dalle lesioni a pubblico ufficiale al danneggiam­ento, da violenza privata a rapina impropria. Lo scorso gennaio sono scattati gli arresti per i vertici del gruppo (e 7 obblighi di firma) con l’accusa di aver creato «un’associazio­ne per delinquere nata per affermare la propria ideologia», come ha scritto il gip Fabio Frangini nell’ordinanza.

Il sindaco dell’Oltrarno «Chi vive e conosce il nostro rione conosce la fatica e l’impegno per tenerlo in ordine»

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Ieri sul Corriere Fiorentino la notizia della festa del 25 Aprile in Oltrarno con corteo, cena e concerti
 ??  ?? Il presidente di Oltrarno Promuove Roberto Ciulli
Il presidente di Oltrarno Promuove Roberto Ciulli
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La vicesindac­a Cristina Giachi

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