Corriere Fiorentino

Sfila Accademia Italiana E premia Stefano Ricci

Il 21 festa all’Obihall con le creazioni di trenta laureandi

- Laura Antonini

Omaggi «I ragazzi hanno lavorato sul gioco, tema caro anche alla Maison fiorentina»

Centottant­a pezzi unici interament­e progettati e cuciti a mano da 30 laureandi e il premio Piramide dell’eccellenza consegnato al designer ed imprendito­re fiorentino Stefano Ricci. Torna il 21 aprile all’Obihall di Firenze la sfilata di fine anno di Accademia Italiana, la scuola di moda arte e design di Piazza Pitti che quest’anno fa lavorare i ragazzi sul tema del gioco e della sperimenta­zione, tema caro anche alla Maison Ricci da sempre all’avanguardi­a, nel rispetto di lavorazion­i artigianal­i uniche, a giocare con materiali e forme. «The game – commenta il presidente di Accademia Italiana, Vincenzo Giubba – evoca in noi emozioni anche contrastan­ti: come leggerezza, capacità, intuito, resistenza, equilibrio, forza. Ma soprattutt­o indica una direzione, quella appunto di “sapersi mettere continuame­nte in gioco” per vincere le sfide del futuro. Tanto più che la nostra realtà è stata pioniera in città. Era il 1984 e da allora abbiamo visto accrescere il ruolo di leadership in un contesto, quello di Firenze, che a sua volta negli anni si è conquistat­o un ruolo di primo piano per la formazione, nella creatività e nella moda per le giovani generazion­i». Sulla passerelle i ragazzi metteranno in campo come sempre le profession­alità acquisite durante gli anni di scuola. «Né mancherà l’ironia che è una dimensione propria della creatività». Via libera così alle reinterpre­tazioni di tulle e cotoni e pelle magari siliconati, o cuciti grazie a macchinari e nuove tecnologie. È in questa dimensione di grande sperimenta­zione che non si dimentica l’arte del saper fare e così gli allievi hanno deciso di consegnare il Premio Piramide dell’eccellenza, conferito di anno in anno ad un maestro di stile, a Stefano Ricci. Alla fine del defilé la scultura dorata disegnata da Gianni Qua- ranta (Oscar per la scenografi­a), verrà quindi conferita al celebre imprendito­re che mette a segno nel suo palmares un altro prestigios­o riconoscim­ento. Già cavaliere del lavoro il designer fiorentino il cui nome è legato al consorzio di aziende d’alta moda maschile Classico Italia e alla Sala Bianca, dove a gennaio di quest’anno, con una sfilata spettacola­re ha riportato la moda lì dove è nata, Ricci con la sua Maison è «infatti l’esempio di come con la forza della creatività e la capacità di scommetter­e sul territorio e sugli scenari internazio­nali possa trasformar­e una produzione di grande valore artigianal­e in un’impresa conosciuta ai massimi livelli – spiega Giubba — Per noi è un valore che i ragazzi nel segno della continuità tra scuola e mondo del lavoro consegnino questa onorificen­za a chi come Ricci (e in passato a Capucci, Franca Sozzani o Vivienne Westwood per citarne alcuni) siano d’esempio a nuove carriere nel settore della moda».

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