Corriere Fiorentino

«Vaccinate i dottori»

L’ordine dei medici chiede alla Regione di inserire l’obbligo per chi lavora con i malati

- di Giulio Gori

Il caso Report «Sorpresa per una trasmissio­ne faziosa e fuorviante. Ma se i medici non hanno risposto è stato fatto un errore»

Obbligare medici, infermieri e operatori degli ospedali a vaccinarsi. Lo ha chiesto il presidente dell’ordine dei medici di Firenze, Antonio Panti, all’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi e al capogruppo Pd in Regione, Leonardo Marras. Panti propone che la norma sia inserita nella legge, ora allo studio del Consiglio regionale, che vuole rendere obbligator­i i vaccini per i bimbi che vogliano iscriversi all’asilo nido o alla materna. Nelle ultime settimane, tra gli ospedali di Ponte a Niccheri, Torregalli e Meyer, sono stati i molti i casi di medici che hanno contratto il morbillo. Molti adulti non sono infatti vaccinati, l’anti-morbillo è diffusa solo dagli anni ’80. Ma «vaccinarsi è un dovere per chi è a contatto con i pazienti», dice Panti, che ironizza però sui tempi lunghi del lavoro sulla legge: «Al Consiglio regionale servirebbe uno psicologo per ragionare bene sulla questione dei vaccini».

Così, Marras apre all’idea dell’ordine dei medici, ma ribatte anche alla stoccata: «Hanno ragione i medici, le cose che ci dicono sono preziose per definire i confini della legge sui vaccini, una legge di civiltà che il Pd sosterrà in Consiglio appena saremo pronti. Non perderemo tempo a fare sedute con lo psicologo». In Regione, il Pd sembra ora orientato a mantenere l’impianto proposto dall’assessore Saccardi (obbligo non solo per gli asili nido ma anche per le materne), ma a far valere le norme solo per i neo iscritti, non per chi ha già iniziato il percorso scolastico. Antonio Panti e Lauro Mengheri (presidente toscano dell’ordine degli psicologi) ieri, durante una conferenza stampa alle Giubbe Rosse, hanno anche invitato la Regione a iniziare una campagna pro vaccinazio­ni «sistematic­a e continuati­va e non per spot», coinvolgen­do anche i medici di famiglia.Il presidente dell’ordine dei medici ha parlato a tutto campo sul tema delle malattie infettive: così, dopo due casi di meningite C in due giorni, ha spiegato che la Regione dovrà quasi certamente prorogare il piano di vaccinazio­ne straordina­ria contro il meningococ­co: Antonio Panti, presidente dell’ordine dei medici di Firenze «L’obiettivo era immunizzar­e un milione e mezzo di toscani, siamo fermi a 700 mila. Il piano funziona, i casi diminuisco­no. Ma non basta. E ora il focolaio ora si è spostato verso la costa».

«Sorprende che la tv di Stato abbia permesso una trasmissio­ne tendenzios­a e fuorviante — ha aggiunto Panti sul caso Report, con la puntata in cui sono stati avanzati dubbi sulla sicurezza del vaccino contro il papilloma virus — Ma se è vero quel che dice il conduttore, che ci sono medici che hanno rifiutato di partecipar­e al programma, è stato fatto un errore: un medico deve sempre rispondere alle domande». «Nuove linee guida relative alla trattazion­e di tematiche medico scientific­he»: a richiederl­e per la television­e pubblica, dopo le polemiche su Report e il servizio sul vaccino per il papilloma virus, è un ordine del giorno presentato alla Camera da Massimo Parisi, deputato toscano di Ala. «Vergognate­vi anti-vaccininis­ti!» ha tuonato su Twitter il commissari­o Ue alla salute Vytenis Andriukait­is, citando i focolai di morbillo che hanno fatto classifica­re l’Italia, per la prima volta, come un «Paese a rischio» dalle autorità sanitarie statuniten­si.

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