Corriere Fiorentino

«Banchi spariti entro Pasqua» Ma sono ancora lì

- Cla.B.

L’ultima promessa Il neo assessore Del Re: «Entro l’estate meno bancarelle per tutelare il centro Unesco»

San Firenze: tante promesse di liberare la piazza dalle bancarelle e rivalorizz­are lo spazio, ma dopo anni di annunci sono ancora tutte al proprio posto.

L’ex assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini aveva anche fissato una scadenza imminente, ma è già stata superata anche questa: «Si è concluso il percorso iniziato dalla Soprintend­enza, a cui la legge Franceschi­ni ha conferito il potere di agire sulle occupazion­i di suolo pubblico per proteggere i monumenti — spiegavano da Palazzo Vecchio — L’anno previsto dalla norma è passato: entro Pasqua i banchi spariranno dalla piazza dell’ex tribunale». Come noto Pasqua era la settimana scorsa, ma la decina di bancarelle che vendono maglie di squadre di calcio straniere e cianfrusag­lie che niente hanno a che fare con la tradizione fiorentina sono sempre tutte al proprio posto.

Palazzo Vecchio aveva redatto anche un piano preciso, che prevedeva il taglio di 70-100 banchi ambulanti da luoghi simbolici come piazza Repubblica, Orsanmiche­le, via Speziali, Lamberti, Porta Rossa. Alcune decine verrebbero trasferite sul lungarno della Zecca Vecchia, proprio dove i pullman turistici «atterrano» ai margini del centro storico. Altre bancarelle ancora potrebbero finire al piazzale Michelange­lo.

Ma la strategia non è ancora definita. Anzi, sembra di essere come al gioco dell’oca. Perché, nel frattempo, a dirigere il settore dello sviluppo economico è arrivato un nuovo assessore: l’avvocato Cecilia Del Re. Proprio il neo assessore, forte della sentenza del Consiglio di Stato, che ha blindato la delibera con cui Palazzo Vecchio aveva liberato piazza San Lorenzo dalle 80 bancarelle, ha ripreso in mano il dossier ambulanti-Bolkestein. Una matassa assai intricata, che dopo Pasqua porta il Comune ad annunciare un altro termine: la revisione del piano del commercio ambulante sarà presentata «entro la fine dell’estate», una volta «concertati i punti fermi» di questa sorta di rivoluzion­e con le associazio­ni di categoria, spiega l’assessore Del Re. Un piano in cui «si parla anche del sovraccari­co del commercio ambulante all’interno dell’area Unesco che, di concerto con la sovrintend­enza, vogliamo un po’ alleggerir­e ricollocan­do le postazioni e puntano sulla qualità». Per adesso, però, l’assessore non è intenziona­ta a svelare la nuova mappa degli ambulanti in centro storico.

Intanto piazza San Firenze, pedonalizz­ata solo in teoria vista l’invasione di mezzi non autorizzat­i, aspetta ancora di rinascere. Dal Comune fanno anche sapere che, a breve, arriverann­o in piazza anche panchine e piante, acquistate da tempo. Ma solo quando i 13 banchi saranno stati spostati.

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