Corriere Fiorentino

Un muro di abusivi I negozianti: «Chiusi per paura»

- Jacopo Aiazzi

Insulti, minacce e clienti strappati ai negozi vicini. Al mercato di San Lorenzo i venditori abusivi nascosti tra le bancarelle non sono una novità, ma all’angolo tra via dell’Ariento e via Sant’Antonino c’è un vero e proprio muro di merci contraffat­te, tra borse, occhiali, orologi e le immancabil­i stampe distese sull’asfalto.

In fila uno accanto all’altro bloccano in pratica l’accesso in via Sant’Antonino e anche quando qualche turista riesce a superarli e ad avvicinars­i alla vetrina di un negozio, l’insistenza dell’abusivo finisce per scacciare tutti i clienti. «Ogni giorno è una battaglia con i venditori abusivi, ma nel fine settimana diventa un vero e proprio inferno — afferma una commercian­te del comitato I Love San Lorenzo, gruppo di una quindicina di esercenti tutte donne e nato un anno fa per combattere abusivismo e degrado — Tanto che alcuni di noi preferisco­no tenere chiuso il negozio la domenica, perché aprire sarebbe inutile. Gli abusivi si piazzano qui e non fanno passare i clienti o li scacciano con la loro insistenza». «Io la domenica non apro, perché non servirebbe a niente. I clienti quel muro non lo superano, hanno paura e un po’ ne abbiamo anche noi», aggiunge la titolare di un negozio di vestiti in via Sant’Antonino. Per i negozianti è un problema economico e di vivibilità, ma anche di sicurezza: «Se proviamo a dirgli qualcosa ci insultano e ci minacciano». E ancora: «Qui i vigili non si vedono mai e quando passano gli abusivi spariscono per pochi minuti e subito ritornano al loro posto. Durante le feste pasquali erano anche più del solito e avevano completame­nte bloccato il passaggio; quando abbiamo provato a chiedergli di spostarsi ci hanno aggredito e minacciato. Abbiamo chiamato la polizia municipale e non è venuto nessuno, solo i carabinier­i sono intervenut­i ma gli abusivi erano già scappati e sono ritornati quando la volante se ne è andata via, come succede tutte le volte».

Una situazione che genera tensione nella zona e qualcuno non ci sta: «Alcune di noi hanno deciso di riaprire anche la domenica nonostante tutto, ma qui è la terra di nessuno e ci dobbiamo barricare in negozio per lavorare. Ci eravamo offerti di pagare una vigilanza privata per questo tratto di strada, ma il Comune non ci ha dato il permesso. Se il problema non si risolve dobbiamo pensare noi ad una soluzione», afferma il comitato I Love San Lorenzo. Intanto i controlli alle bancarelle autorizzat­e del mercato di San Lorenzo di alcuni giorni fa, con 18 sanzioni emesse su 23 banchi controllat­i, non hanno riguardato il problema degli abusivi. Ma i controlli proseguira­nno anche nelle prossime settimane.

I timori C’è chi ha ceduto, e chi la domenica apre lo stesso deve barricarsi

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