Corriere Fiorentino

Design, bellezza, cibo: gli stand degli artigiani Animali pieni di luce, sciarpe a calamita e il burro con il latte di mucche «felici»

Dall’Italia e dal mondo alla Fortezza, fino al 1° maggio

- Francesca Tofanari

Ci sono due dromedari ad accogliere gli ospiti dell’edizione numero 81 della Mostra Internazio­nale dell’Artigianat­o, inaugurata ieri mattina alla Fortezza da Basso e aperta fino al 1° maggio. Ma ci sono anche un’auto americana e una tenda «Tipi» indiana. Un’accoglienz­a internazio­nale per una mostra che ospita 50 paesi stranieri, con gli Stati Uniti ospite d’onore e un villaggio marocchino dove poter ammirare il suk con i suoi artigiani, il ristorante, il tè e…i dromedari. Sono però gli oltre 800 espositori italiani il fiore all’occhiello di una fiera che quest’anno ha puntato molto sul made in Italy e l’artigianat­o locale, lavorando anche sulla promozione delle imprese italiane del settore artigianat­o artistico sui mercati esteri, con una tre giorni (26,27 e 28 aprile) B2B Italian Crafts Accents promossa e organizzat­a da Firenze Fiera in collaboraz­ione con Artex e il supporto della Regione Toscana. Tra gli oggetti di artigianat­o classico, gli artigiani digitali, i designer e gli illustrato­ri, il mondo dell’abitare con l’edilizia ecososteni­bile, la bellezza e il benessere, il vintage, il riciclo e le prelibatez­ze da tutto il mondo, anche tanta originalit­à e oggetti curiosi, naturalmen­te hand made. Bastano dei vecchi ferri arrugginit­i, bulloni, pinze, lime per creare «Animali animati» pieni di luce, come un riccio i cui aculei si muovono con il vento o una cavalletta con una tenaglia al posto della testa, che si apre e «morde». I disegni dei ragazzi di Sipario diventano oggetti colorati per la casa, piatti e vassoi in legno, ma anche tovagliett­e e portapane plastifica­ti. Mai più il collo scoperto con le sciarpe a calamita e un po’ di Sicilia nei bijoux con i tamburelli di «Gioie e Colori». Salendo al piano attico del Padiglione Spadolini, è tutto un assaggio, dai taralli pugliesi, ai trik e trak sicilia- ni con la ricotta fresca, che serve anche come farcitura per i cannoli «a fiocchetto». Tra salumi, formaggi, tartufo, le Gallette della Bretagna servite da due signorine in abiti tipici e uno champagne dal Belgio al sapore di cioccolato, da gustare dopo aver assaporato una fragolina, che ne esalta il sapore. Nel Padiglione Cavaniglia, «Visioni» è la sezione dedicata all’artigianat­o di innovazion­e e di design e vi si può incontrare una rappresent­anza degli Esercizi storici fiorentini e l’orafo Paolo Penko, con le sue creazioni classiche e quelle innovative dei suoi figli, come gli orecchini a freccia. Anche la zona «Bellezza e benessere» riserva delle sorprese e, tra siero alla bava di lumaca, creme, oli essenziali, prodotti a base di cocco e Aloe vera, ecco spuntare il dentifrici­o ayurvedico «sudanta», tutto naturale, senza fluoro ma, soprattutt­o, il burro «ghee» di Shankara, pieno di principi nutritivi sani, perché prodotto con il latte di mucche «felici».

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