IL PEOPLE MOVER DI PISA CAMBIA LA MOBILITÀ DI TUTTA LA TOSCANA
Caro direttore, il «People Mover» di Pisa rappresenta un importante passo avanti nella politica regionale di mobilità sostenibile e pubblica. Guardandolo da vicino, usandolo, si può dire senza eccessiva enfasi che è davvero un gioiello nel settore della smart mobility.
Il nuovo tratto di collegamento su ferro fra la stazione ferroviaria centrale della città e l’aeroporto, con una fermata intermedia al parcheggio scambiatore, consente di raggiungere più agevolmente il «Galilei» da tutta la Toscana, superando il vecchio tratto ferroviario. Il «People Mover» offre così nel panorama regionale un importante contributo ad un settore come quello del trasporto pubblico locale che dal punto di vista industriale in tutta Italia è considerato in uno stato di arretratezza generale. In più occasioni, vari studi hanno certificato questa situazione: sistema di trasporto poco usato, gradimento basso, trasporto pubblico locale delle persone poco in voga; il 14,5% della mobilità urbana contro l’86% di uso del veicolo privato, uno dei tassi più alti in Europa.
Nel nostro Paese non esiste una politica attiva per lo spostamento forte di mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico, e questo vale anche per gli aeroporti, dove il proliferare di parcheggi low-cost nei dintorni delle aerostazioni sta incentivando i cittadini a recarsi all’aeroporto con l’auto privata, preferendo una soluzione comunque economicamente più costosa e più nociva dal punto di vista ambientale al trasporto pubblico dedicato. Il «People Mover» di Pisa invece cerca proprio di contrastare questa tendenza. Si tratta, infatti, di un’opera innovativa, con convogli senza autista, basata su un’innovazione tecnologica importante, capace di decuplicare la capacità di connessione fra stazione e aeroporto, riducendo l’uso dei mezzi privati e,quindi, dell’inquinamento e della congestione, riqualificando un intero quartiere. Insieme con la tramvia di Firenze, il «People Mover» è un’opera che fa fare davvero un salto di qualità alla mobilità collettiva e sostenibile in Toscana . Un modello europeo di gestione, che coinvolge tutte le imprese locali, a partire da PisaMo. Un convoglio ogni cinque minuti, quattro minuti di viaggio, a costi contenuti e che in futuro potrebbero essere ancora più bassi, vista la volontà della giunta comunale pisana di portare il biglietto dello shuttle ad integrarsi con il sistema tariffario Pegaso della Regione Toscana. I risultati delle prime settimane sono, pur tra mille difficoltà, sicuramente incoraggianti. Mentre è ancora poco conosciuto e utilizzato il collegamento con il parcheggio scambiatore a metà strada fra stazione e aeroporto, destinato a chi arriva a Pisa in auto. Un ritardo previsto dai gestori del servizio, e che potrà essere superato anche grazie ad una globale e progressiva riorganizzazione del sistema di parcheggi e mobilità oggi presenti al Galilei. Organizzazione e abitudini che dovranno cambiare nei prossimi mesi per utilizzare al meglio questo moderno sistema di trasporto.