Corriere Fiorentino

Mille medici: vaccini obbligator­i anche per noi

I dottori: non basta la scuola, chi opera con i malati senza copertura crea gravi rischi

- Giulio Gori

Aderire alla campagna delle vaccinazio­ni per i dottori è «un obbligo etico imprescind­ibile». A dirlo sono 1.163 medici di famiglia dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Prato, Pistoia e Empoli) hanno scritto una lettera aperta in cui puntano l’indice contro i colleghi «fuori dal coro» che «mettono in dubbio l’efficacia di tale pratica o ne millantano presunti effetti collateral­i non supportati da alcuna prova scientific­a».

Non solo, la carica dei mille e cento prende anche posizione a favore della proposta di legge regionale dell’assessore alla salute Stefania Saccardi, che darebbe «la possibilit­à di rendere obbligator­ie le vaccinazio­ni per l’iscrizione alle scuole materne e agli asili nido». Inoltre, gli estensori della lettera, i 43 coordinato­ri territoria­li, «chiedono alla Regione di valutare la possibilit­à e l’opportunit­à di rendere obbligator­ie le vaccinazio­ni anche per gli operatori sanitari», visto che la mancata vaccinazio­ne comporta «un grave rischio di trasmissio­ne di malattie potenzialm­ente gravi o addirittur­a letali alla popolazion­e fragile con cui gli operatori vengono a contatto, data la peculiarit­à del loro lavoro».

Una presa di posizione forte da parte della categoria, che si mette nella scia delle identiche dichiarazi­oni del presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, Antonio Panti, che più volte aveva richiamato alla necessità di radiare i dottori che professano teorie anti-vacciniste.

Nei mesi scorsi, ma la procedura è lunga e complessa, l’Ordine ha avviato un provvedime­nto disciplina­re contro il dottor Massimo Montinari, considerat­o tra i fautori di queste posizioni.Nella lettera, diffusa ieri, i 1.163 spiegano che «Le vaccinazio­ni sono una misura di medicina preventiva di assoluta importanza e comprovata efficacia. Secondo l’Organizzaz­ione mondiale della Sanità sono seconde soltanto alla potabilizz­azione dell’acqua in termini di morti evitate». Al contrario, gli operatori sanitari che sostengono il contrario «mettono a rischio la salute pubblica, causando un preoccupan­te calo delle coperture vaccinali».

Quindi, aggiungono di sentire «il dovere etico e profession­ale di raccomanda­re a tutti gli operatori sanitari, ed in particolar­e ai medici di medicina generale, di fornire agli utenti una informazio­ne sulla pratica vaccinale corretta e supportata da prove scientific­he».

Presa di posizione Nella lettera dura critica anche ai colleghi «che mettono in dubbio tale pratica»

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