Corriere Fiorentino

È un caso la spiaggia concessa dal Comune senza bando

Carrara, arenili dati senza bando. Nell’inchiesta anche Vannucci, il candidato contestato dal Pd

- SEGUE DALLA PRIMA Simone Innocenti

Le sdraio non ci sono e neppure ci saranno, ma fino a qualche anno fa la spiaggia libera, a Carrara, proprio libera non era. La Capitaneri­a, che ha condotto l’inchiesta, tira in ballo ora il sindaco Angelo Zubbani, indagato con il vicesindac­o Pier Luigi Bessi, buona parte della Giunta (gli assessori Giuseppina Andreazzol­i, Dante Benedini, Giovanna Bernardini e Massimilia­no Bernardi), oltre all’allora vicesindac­o, Andrea Vannucci, attualment­e in corsa da indipenden­te per le prossime amministra­tive. Per lui il Pd locale si scontrò con quello regionale che, dopo il commissari­amento, ha candidato Andrea Zanetti. La Procura di Massa ipotizza l’abuso d’ufficio in concorso per la concession­e di una spiaggia libera. Un ingiusto vantaggio patrimonia­le che fu dato a una ditta — argomentan­o gli inquirenti — che gestiva il tratto chiamato Fossa Maestra per la gestione del 2015: i titolari della ditta, estranei all’inchiesta, pagarono ventimila euro di canone invece di 52 mila euro per gestire la pulizia degli arenili, il cosiddetto servizio di salvamento dei bagnanti, la gestione dei chioschi e l’affitto delle attrezzatu­re ai villeggian­ti o ai residenti. Questa situazione, che gli inquirenti definiscon­o anomala, sarebbe stata riscontrat­a dalla Capitaneri­a di Porto nell’aprile del 2014 quando si decise la deliberazi­one della giunta, poi finita agli atti dell’inchiesta. Analoga situazione sarebbe stata riscontrat­a l’anno successivo quando fu ancora rinnovato il canone senza procedere a un bando pubblico.

Il sindaco Angelo Zubbani, spiega che «questa è una storia molto vecchia. All’epoca facemmo anche delle valutazion­i diverse e furono, ad esempio, considerat­i i benefici di una gestione dell’arenile che creava un servizio alla comunità. Sono comunque fiducioso che chiariremm­o qualsiasi cosa nelle prossime ore».

Nel marzo del 2016 si decise di togliere la gestione degli arenili pubblici. Le spiagge libere del litorale carrarese torneranno completame­nte libere. Indicazion­e che veniva dall’amministra­zione comunale e che fu poi dettata alla commission­e Attività produttive: la prima proposta di riassetto nella gestione degli arenili di competenza del municipio risale al gennaio del 2011. Dal 2016 sull’arenile della Fossa Maestra il bar è restato chiuso e non sarà più possibile noleggiare sdraio e ombrelloni. Poco era cambiato invece per gli altri due arenili (la Rotonda e la spiaggia del Porto), già da tempo sprovviste di questi servizi.

L’inchiesta della Procura nasce da un servizio di controllo degli arenili della Capitaneri­a di Porto che, già alcuni mesi fa, ha portato a verifiche anche sul porto, poi finito al centro di un’inchiesta. In questo ultimo caso le carte sul presunto abuso di ufficio finiranno anche alla Corte dei conti.

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La spiaggia libera finita al centro dell’inchiesta a Carrara
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Il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani

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