Nardella e l’auto della coop. L’attacco della Lega
«Quella società riceve soldi dal Comune». La replica: sua moglie è la dirigente, la usa lei
«Come mai il sindaco Nardella viaggia a bordo di un’auto intestata ad una società cooperativa che percepisce soldi dal Comune di Firenze?». È la domanda che si sono posti gli esponenti della Lega Nord Leonardo Batistini (consigliere comunale a Scandicci), Manuel Vescovi e Jacopo Alberti (consiglieri regionali) dopo aver fatto una visura sull’auto, guidata dal primo cittadino di Firenze, che nei giorni scorsi è stata fotografata e pubblicata su Facebook, in sosta sulle strisce pedonali. «Sono un tipo curioso — spiega Batistini — ho scoperto che l’auto parcheggiata male da Nardella è intestata alla cooperativa sociale San Giuseppe di Firenze, un istituto che per conto del Comune ha gestito servizi come i centri estivi». Che poi è l’auto aziendale di Chiara Lanni, moglie del sindaco e dirigente della stessa coop. «Soltanto negli ultimi anni — hanno spiegato gli esponenti del Carroccio — a questa coop sono stati pagati dal Comune alcune centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici».
«Nardella ha deciso di versare volontariamente una somma pari al valore dell’eventuale sanzione per la sosta sulle strisce», dice l’assessore alla polizia municipale, Gianassi. Inoltre lo staff del sindaco ha confermato che l’auto è intestata alla cooperativa dove lavora la moglie di Nardella. «È stata assunta a tempo indeterminato nel 2008 — spiega il portavoce — Come le colleghe che svolgono delle mansioni analoghe si è vista concedere in uso un’autovettura». Circa, poi, il giro di affari collegato al Comune di Firenze, questa la precisazione: «La cooperativa ha creato una Associazione temporanea d’impresa per partecipare alla gara per i centri estivi. San Giuseppe sta vincendo gare dal 2003. Ben prima che Nardella diventasse sindaco».