«I cornicioni? Giusto in tempo» Transenne a Palazzo Strozzi
Gli esperti del Comune: «Intervenire subito, è urgente»
«L’abbiamo fortunatamente presa in tempo. Perché se solo fosse venuto giù un grosso acquazzone, avrebbe potuto creare seri danni: il pericolo reale che le cornici cadessero c’era».
Parla Giorgio Caselli, architetto del settore Belle Arti del Comune di Firenze, riferendosi a due cornici di altrettante finestre del secondo piano Palazzo Strozzi sul lato via Tornabuoni, che si sono distaccate dalla facciata. Nulla a che vedere con i gommoni di Ai Weiwei infatti, che erano state esposte sull’altro lato del palazzo.
La prevenzione ha funzionato: Caselli e il suo staff si sono accorti del pericolo ieri mattina in occasione di un’ispezione di routine, già programmata, e hanno subito recintato l’area con le transenne e avvertito la Sovrintendenza. La pericolosità del caso è dimostrata dal «verbale di somma urgenza» che è stato redatto al fine di «intervenire subito».
Già da venerdì infatti partiranno i lavori di ripristino che dovrebbero durare circa una settimana, senza intoppi, impedimenti o altro tipo di problemi per la Fondazione Strozzi o la mostra di Bill Viola: «Nel giro di tre anni — spiega l’architetto — monitoriamo l’intero patrimonio comunale, attraverso un giro programmato di ispezioni preventive».
In questa occasione è stato notato il «distaccamento della parte curva delle cornici di due finestre» e si è subito fatta partire la procedura per «un intervento teso a ristabilire le condizioni di ancoraggio della pietra al paramento». Le stesse finestre erano state oggetto di un lavoro di consolidamento negli anni Novanta in occasione del restauro della facciata. «Evidentemente con il passare del tempo era venuta meno l’efficacia di quel consolidamento». Che adesso ha bisogno di un nuovo intervento.