«Così salveremo la casa di Terzani»
Il progetto per la Turtle House della Società Dante Alighieri Bangkok: «Diventerà la nostra sede»
Rischiava di essere distrutta dalla speculazione edilizia, mangiata dalla selva di grattacieli in fase di costruzione. Adesso invece, la storica casa di Tiziano Terzani a Bangkok, una palafitta circondata da un giardino tropicale dove lo scrittore fiorentino ha vissuto per molti anni, potrebbe essere salvata in extremis dalla Società Dante Alighieri della Thailandia, una filiale di quella italiana, che vorrebbe realizzare qui la propria sede, oltre che un ampio spazio museale dedicato alla memoria di Terzani, con libri, fotografie e materiale del giornalista scomparso tredici anni fa.
Quasi un segno del destino: un fiorentino esiliato come Dante, attraverso la Società a lui intitolata, viene in soccorso di un fiorentino espatriato come Terzani. L’ipotesi è molto concreta, tanto che la proprietà della casa, in procinto di procedere alla vendita, avrebbe fatto marcia indietro. La società Dante Alighieri di Bangkok sarebbe disposta a versare 4 mila euro mensili di affitto. Già pronto un business plan per la ricerca di finanziamenti e contributi all’affitto. «A marzo abbiamo incontrato le proprietarie della casa e si sono dette realmente interessate e ad eseguirlo sarà, sotto la guida di Mauro Squillante, il Sestetto dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, espressione di una storica tradizione nota in tutto il mondo. Tra i punti di forza degli Amici le «Conversazioni musicali»: incontri dal taglio colloquiale che i volontari dell’associazione tengono nelle sedi di quartiere e nelle biblioteche. «Un impegno enorme, che riscontra molto successo. al nostro progetto — dice Riccardo Mazzanti, vice presidente della Società Dante Alighieri in Thailandia — sono le stesse proprietarie che c’erano ai tempi di Terzani e ci tengono a mantenere vivo il ricordo dello scrittore in questo luogo». «Per Firenze — ribadisce Antonia Ida Fontana, presidente della Società Dante Alighieri della città — sarebbe bellissimo avere un museo dedicato a Terzani nel cuore di Bangkok, una città soffocata dallo smog dove sarebbe importante mantenere viva quest’isola verde dove respirare la Tanta è la richiesta che adesso siamo attivi anche a Bagno a Ripoli, Scandicci, Sesto, Lastra a Signa», racconta Sidsel Vivarelli Colonna, presidente e anima degli Amici da più di 25 anni. «Purtroppo, in questi anni è venuto a mancare il sostegno del Comune e del Ministero. A permetterci di sopravvivere è la sola Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Dispiace, perché in fondo offriamo una serie di servizi». E se Terzani nella Turtle House con la famiglia in una foto d’epoca La Turtle House com’è oggi Tiziano Terzani al lavoro magari in Comune ci ripensassero, le idee non mancherebbero: «Vorrei riprendere la consuetudine dei concerti nei Giardini di Boboli, perché era un modo informale per avvicinare le persone alla musica: gruppi da camera, le persone sedute intorno, anche sul prato. Un’atmosfera all’inglese. E poi mi piacerebbe poter assegnare borse di studio ai giovani talenti dell’Accademia del Maggio». spiritualità dello scrittore». Non solo un museo dedicato a Terzani. Dentro la storica Turtle House, questo il nome della palafitta in legno, la Società Dante Alighieri vorrebbe promuovere incontri di conoscenza della lingua e della cultura italiana, come già sta facendo in una sede più piccola, dove gravitano 90 soci (italiani e thailandesi) e numerosi simpatizzanti. Il progetto potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Se così sarà, parte del merito è certamente da attribuire alle petizione su change.org da cui tutto è partito, una petizione lanciata da una cittadina italiana residente a Bangkok, Teresa Pisanò, che è rimbalzata sui media di mezzo mondo e ha mobilitato l’opinione pubblica internazionale con l’intento di salvare la casa di Terzani dalla speculazione edilizia.
Una speculazione edilizia contro cui lo stesso Terzani si batteva. Il giornalista ha vissuto in questa casa insieme alla famiglia quando era corrispondente dall’Asia. Turtle House non è stata soltanto la casa di Terzani, ma anche un pezzo di storia e cultura thailandese, luogo apprezzato e visitato. E infine un ristorante. In attesa della vendita, data per imminente fino a pochi giorni fa, il laghetto accanto all’abitazione era stato prosciugato. Tutti i pesci e la tartaruga ultracentenaria erano stati portati allo zoo. Presto però, se il progetto dovesse andare in porto, anche loro potrebbero tornare ad abitare in questo luogo incantato. Tiziano Terzani ne sarebbe felice.
Il vice presidente Abbiamo incontrato le due proprietarie e si sono dette interessate alla nostra proposta, loro ci tengono a far rimanere vivo il ricordo dello scrittore fiorentino