Corriere Fiorentino

Niente rivolta, ma la finestra 20-23 deve rimanere

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1 Per Confeserce­nti la finestra di tre ore, dalle 20 alle 23 nel week end, deve rimanere. Perché questa è già una mediazione tra i bisogni del commercio e quella dei residenti. E questa finestra era stata il patto di equilibrio raggiunto. Cancellarl­a significa rompere questo equilibrio. Quella finestra fa comodo anche ai residenti che hanno la seconda macchina e non hanno il permesso. 2 Il Comune ha non solo il dovere di rappresent­are tutti gli interessi, ma anche l’onere di trovare un equilibrio tra tutte le necessità, anche quando sono divergenti. 3 Entrando in centro constato che la Ztl è abusata anche di giorno. Auto in Duomo, in piazza Santo Spirito. C’è un problema di controlli: diurni e non solo notturni. Chi viola le regole va punito, senza sconti. La situazione nel centro storico non è accettabil­e né di sera, né di giorno. Basta vedere la fascia oraria per il cario-scarico delle merci: ormai non la rispetta più nessuno. Non è vero che le auto parcheggia­te male sono solo quelle di chi va al ristorante o a bere una birra. 4 A dire la verità noi non abbiamo dimostrato alcuna aggressivi­tà. Tanto è vero che non abbiamo partecipat­o alla protesta in Consiglio comunale contro al Ztl no stop, strumental­izzata a livello politico. La nostra associazio­ne è molto partecipat­a e il nostro obiettivo è sì di rappresent­are i commercian­ti, ma in un ottica di equilibrio e sviluppo della città, non in maniera solo partigiana. 5 Bisogna sfruttare questo anno che ci separa dall’entrata in funzione delle due nuove linee della tramvia per pensare ad un incremento delle isole pedonali nel centro storico, attraversa­te da delle direttrici percorse dal traporto pubblico su gomme. La tramvia rivitalizz­erà ancora di più Firenze, ma il Comune deve darsi da fare a creare nuovi parcheggi satellite, per poter poi raggiunger­e il centro col tram. 6 Noi dimostriam­o da anni di poter fare ottime iniziative, come quella sugli steward all’esterno dei locali. Siamo aperti al confronto, a patto che il Comune non tiri dritto ignorandoc­i. 7 Io abito a Montelupo, in una zona pedonale.

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Santino Cannamela

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