Corriere Fiorentino

Pitti fa debuttare il Museo della Moda Dai depositi duecento abiti mai visti

Tutto esaurito per l’edizione 92. Napoleone: cambiamo gli spazi, per adeguarli al mercato

- L.A.

Il 13 giugno prossimo, insieme alla nuova edizione di Pitti Uomo, verrà alzato il sipario anche sul nuovo museo della Moda fortemente voluto dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.

La moda con tutto il suo bagaglio culturale torna protagonis­ta della scena a Firenze dal 13 al 16 di giugno in occasione di Pitti Uomo numero 92. «Un’edizione esuberante, dinamica ed internazio­nale (dei 1.220 marchi presenti ben 540 sono di provenienz­a estera) — ha detto Claudio Marenzi, nuovo presidente di Pitti Immagine alla presentazi­one ufficiale al Four Sesons di Milano — che conferma questa come l’appuntamen­to principe nel settore delle novità uomo». Una fiera in buona salute malgrado i cambianti delle econosull’artigianal­ità mie della moda sul piano internazio­nale, che per questa edizione ha scelto come immagine quella della natura che fiorisce, con la firma di Sergio Colantuoni. «Boom Pitti Bloom è il tema guida di questa edizione — spiega Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine— a sottolinea­re una stagione rigogliosa di Pitti Uomo che registra il tutto esaurito negli spazi dentro la Fortezza, tanto da suggerire una riconfigur­azione degli stessi, più razionale e funzionale al mercato che cambia». Ad essere beneficiat­i i marchi del made in Italy che lavorano del prodotto a cui viene assegnato lo spazio della Sala della Ronda, e quelli internazio­nali che puntano su uno stile sportivo, agender e undergroun­d. Si tratta di tendenze — conferma Agostino Poletto vice direttore generale di Pitti Immagine — che troveranno espression­e nelle sezione raddoppiat­a Unconventi­onal. E mentre Touch approda al Padiglione Medici, Futuro Maschile abbinare alla storica location della Sala delle Nazioni l’Arena Strozzi».

Attesa anche per gli eventi. Si parte lunedì 12 con la cena

di gala ed evento aperto alla città dal Centro di Firenze per la Moda Italiana a Palazzo Pitti, dove il giorno successivo inaugurerà la mostra di Olivier dal titolo Il museo effimero della moda che inaugurerà di fatto il Museo della Moda di Palazzo Pitti, nuova veste della Galleria del Costume voluta dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

In Fortezza ci saranno le collezioni della delegazion­e di stilisti in arrivo dall’Australia, Paese ospite di questa edizione, mentre negli scenari più suggestivi di Firenze si svolgerann­o le sfilate degli ospiti speciali. È il caso del marchio francese Christian Louboutin che, per presentare la sua prima collezione di scarpe da uomo, il 13 giugno organizza in una piazza del centro storico ancora non svelata un torneo a squadre aperto ai cittadini con tanto di premiazion­e finale. Sempre il 13 Hugo Boss, alla Manifattur­a Tabacchi, farà sfilare la collezione Hugo ss18 con uno show che combinerà uscite uomo e donna a perfomance musicali. Mentre il 14 sarà del debutto del designer nordirland­ese Jonathan Anderson che ha scelto il giardino di Villa La Pietra. Al museo Bardini il giovane designer Federico Curradi presenterà la linea uomo, mostrando le diverse anime di Firenze, tra artigianat­o e calcio storico. Il 15 giugno al Tepidarium del Roster il giovane brand Alanui, lanciato nel 2016 da Nicolò e Carlotta Oddi, presenterà una speciale installazi­one, mentre il giovane talento giapponese Yoshio Kubo presenterà la sua linea, grazie all’accordo con la Japan fashion Week Organizati­on.

Simboli «Boom Pitti Bloom» è il tema guida di questa edizione, a sottolinea­re una stagione rigogliosa In primo piano i marchi artigianal­i made in Italy

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Una delle immagini del video promoziona­le di «Boom Pitti Bloom», che mischia fiori e nuove tecnologie

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