Corriere Fiorentino

«Sui migranti l’Italia ha salvato l’onore dell’Europa»

Juncker a «State of the Union». Alfano incontra gli industrial­i e con Tajani premia gli innovatori

- M.F.

«L’Italia fin dal primo giorno fa tutto ciò che può fare sulla crisi migratoria. L’Italia ha salvato e salva l’onore dell’Europa». Il riconoscim­ento del ruolo del nostro Paese nella tragedia dei migranti del Mediterran­eo arriva dal presidente della Commission­e europea Jean Claude Juncker nel Salone dei Cinquecent­o, dove si conclude «State of the Unione», la conferenza sullo «stato» dell’Unione organizzat­a dall’Istituto universita­rio europeo. «Per questo — aggiunge «— dobbiamo essere più solidali sia con l’Italia che con la Grecia». È l’intervento più atteso della due giorni. E in serata, concludend­o l’incontro, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni gli risponde: «Merci Jean Claude per quello che hai detto sul fatto che l’Italia ha difeso l’onore dell’Unione. Ma se è una questione d’onore, l’onore va difeso insieme» gli ha risposto. In francese, come aveva parlato in francese Juncker ironizzand­o sulla Brexit: «Ero indeciso se esprimermi in inglese o in francese, ho deciso di parlare in francese. L’inglese, come sapete, sta perdendo di importanza in Europa. E poi i francesi hanno le elezioni la prossima domenica, vorrei che capissero quello che dico sull’Europa e sulle Nazioni».

L’incontro, in un Palazzo Vecchio blindato, era stato salutato dal sindaco Dario Nardella che ha rilanciato l’incontro tra le città che sono state finora Capitali della cultura europea, nel 2018, a Firenze. Ma tra analisi sui flussi migratori, sull’esigenza di creare una nuova «cittadinan­za europea», sui diritti (con il contributo scientific­o dell’Istituto universita­rio europeo e di altre istituzion­i dell’Unione) si è parlato molto anche di economia.

Uno degli eventi collegati è stato infatti organizzat­o dalla Farnesina con Confindust­ria Firenze. Un incontro tra 100 imprendito­ri e il ministro degli esteri Angelino Alfano. «Se vuole crescere con volumi adeguati alle sue potenziali­tà e ai suoi bisogni, Firenze ha bisogno di rafforzare il suo fattore ‘i’: la sua proiezione internazio­nale, come territorio e come sistema produttivo» ha detto il presidente di Confindust­ria. «Dobbiamo dire agli imprendito­ri: il nostro Paese ha 200 uffici in 126 paesi del mondo, usateli» ha detto Alfano, ricordando la rete di ambasciate e consolati italiani nel mondo. Il ministro degli esteri, con il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, hanno premiato tre aziende fiorentine innovative (Giotto Biotech di Sesto Fiorentino, Magenta software lab di Firenze e ZP Studio di architettu­ra e design di Firenze) con il riconoscim­ento «Europa a misura d’impresa», voluto dalla Camera di commercio di Firenze, presente con il presidente Leonardo Bassilichi.

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Il presidente della Commission­e europea Jean Claude Juncker

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