Corriere Fiorentino

«Il sindaco ascolta solo i comitati Ora un referendum»

- Marzio Fatucchi

Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia. E ristorator­e. La guerra contro la Ztl nostop la fa come consiglier­e comunale o come esercente?

«Sono contrario in quanto residente, ho vissuto 35 anni vicino a via della Scala». Però poi è andato via... «Vero. Però sono sempre stato contrario alla Ztl notturna: fu decisa da Graziano Cioni, secondo lui serviva a togliere schiamazzi e colpi di clacson. Ma in via della Scala gli schiamazzi li facevano le persone presenti. Ci sono strade come via dei Benci, con una decina di locali: se pedonalizz­i, ci sarà più gente per strada e più casino. Le macchine non sono il problema».

Per residenti e comitati pare di sì, protestano per il parcheggio «rubato» da chi entra in centro di sera, per la sosta selvaggia...

«Chi ha governato Firenze, non io, aveva annunciato parcheggi sotterrane­i, a partire dall’Oltrarno. Hanno deciso di non farli per l’opposizion­e dei comitati. Ma i comitati, chi rappresent­ano? Io avrei potuto fare un comitato in via della Scala, allora? Come fanno i comitati a rappresent­are la totalità dei residenti? Allora, facciamo un referendum: ora facciamo la battaglia contro la Ztl notturna, appena ci sarà una delibera vedremo il da farsi. E ribadisco: con la Ztl h24, come potremo andare a trovare un anziano, accompagna­re un figlio in centro?». Con i mezzi pubblici? «D’accordo, ma ora non funzionano. E non funzionano perché chi ha governato, non io, ha deciso di troncare la tramvia in centro pedonalizz­ando il Duomo e fare percorsi assurdi per i bus. Ora propongono nuovi parcheggi? Bene, prima dimostrino che questo sistema funziona. Poi parliamo di Ztl».

In questo modo però non si farà mai nulla, esattament­e come ora. Lo dimostra il caso dei parcheggi, dove un divieto per i non residenti ci sarebbe già.

«E infatti parliamo anche dei controlli e di quanti vigili ci sono in strada di notte. Ma io credo che se si crea una alternativ­a, un servizio pubblico collegato bene e nuovi parcheggi, poi si possa parlare d’altro. A Siena funziona: parcheggi e in 300 metri sei in piazza del Campo».

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