«Il sindaco ascolta solo i comitati Ora un referendum»
Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia. E ristoratore. La guerra contro la Ztl nostop la fa come consigliere comunale o come esercente?
«Sono contrario in quanto residente, ho vissuto 35 anni vicino a via della Scala». Però poi è andato via... «Vero. Però sono sempre stato contrario alla Ztl notturna: fu decisa da Graziano Cioni, secondo lui serviva a togliere schiamazzi e colpi di clacson. Ma in via della Scala gli schiamazzi li facevano le persone presenti. Ci sono strade come via dei Benci, con una decina di locali: se pedonalizzi, ci sarà più gente per strada e più casino. Le macchine non sono il problema».
Per residenti e comitati pare di sì, protestano per il parcheggio «rubato» da chi entra in centro di sera, per la sosta selvaggia...
«Chi ha governato Firenze, non io, aveva annunciato parcheggi sotterranei, a partire dall’Oltrarno. Hanno deciso di non farli per l’opposizione dei comitati. Ma i comitati, chi rappresentano? Io avrei potuto fare un comitato in via della Scala, allora? Come fanno i comitati a rappresentare la totalità dei residenti? Allora, facciamo un referendum: ora facciamo la battaglia contro la Ztl notturna, appena ci sarà una delibera vedremo il da farsi. E ribadisco: con la Ztl h24, come potremo andare a trovare un anziano, accompagnare un figlio in centro?». Con i mezzi pubblici? «D’accordo, ma ora non funzionano. E non funzionano perché chi ha governato, non io, ha deciso di troncare la tramvia in centro pedonalizzando il Duomo e fare percorsi assurdi per i bus. Ora propongono nuovi parcheggi? Bene, prima dimostrino che questo sistema funziona. Poi parliamo di Ztl».
In questo modo però non si farà mai nulla, esattamente come ora. Lo dimostra il caso dei parcheggi, dove un divieto per i non residenti ci sarebbe già.
«E infatti parliamo anche dei controlli e di quanti vigili ci sono in strada di notte. Ma io credo che se si crea una alternativa, un servizio pubblico collegato bene e nuovi parcheggi, poi si possa parlare d’altro. A Siena funziona: parcheggi e in 300 metri sei in piazza del Campo».