Corriere Fiorentino

Sponsor e stadi pieni: il calcio è femmina, soprattutt­o all’estero

- di Francesco Caremani

Il calcio femminile è uno sport vero, crea business ed è in forte crescita. Difficile crederci guardando solo all’Italia ma basta mettere il naso oltre confine per rendersi conto di quanto sia evoluto il movimento negli ultimi vent’anni.

Non è servita la finale della Women’s Champions League giocata lo scorso anno al Mapei Stadium di Reggio Emilia, davanti a 18 mila spettatori, per far ricredere chi la pensa come il mediano della Pro Vercelli dei primi anni del Novecento, Guido Ara: «Il calcio non è sport per signorine». Invece lo è. Ma soprattutt­o all’estero. Un po’ di numeri: il Mondiale disputato in Canada nel 2015 e vinto dagli Usa nella finale contro il Giappone ha generato un giro d’affari di 55 milioni di euro, con 53 mila spettatori alla partita inaugurale. In Spagna, dove il calcio rosa conta 31 mila tesserate contro le 22 mila italiane, il record per Atletico Madrid-Barcellona di 14 mila spettatori è stato battuto dal derby Valencia CF-Levante UD (17 mila). Cifre che valgono la nostra serie A maschile e surclassan­o la B.

La Champions si disputa dal 2001-02, nove volte l’ha vinta una squadra tedesca, tre una francese, due una svedese e una inglese. Le italiane non hanno mai raggiunto la finale, in questa edizione Verona è uscita subito contro le kazake del BIIK Kazygurt e Brescia, campione d’Italia, agli ottavi contro le danesi del Fortuna Hjørring. La finale si giocherà a Cardiff l’1 giugno, due giorni prima di quella maschile, tra le campioness­e in carica dell’Olympique Lione e il Psg, perché i qatarioti hanno investito tanto e da subito nel calcio femminile. Il Lione spende 4-5 milioni di euro l’anno contro i 3 che, secondo un report Uefa, la federazion­e italiana investe in tutto il movimento femminile: «Ma ai club non arriva niente», denuncia Milena Bertolini, allenatric­e del Brescia. «In Germania — ricorda — le squadre di A ricevono 800.000 euro di contributi, 150.000 quelle di B, da noi nemmeno le briciole dei diritti tv». Germania che sborsa in tutto 9 milioni l’anno.

All’estero quasi tutti i club, soprattutt­o quelli più importanti, hanno sia la sezione maschile che femminile, con strutture d’avanguardi­a e settori giovanili. Ma il divario tra le due parti dell’universo esiste anche in paradiso. La calciatric­e che guadagna di più è la statuniten­se Alex Morgan, 450 mila dollari l’anno, segue la brasiliana Marta Vieira da Silva con 400 mila e la statuniten­se di origini canadesi Sydney Leroux con 90 mila. La bellissima e ricercatis­sima (dagli sponsor) Hope Solo, portiere della Nazionale a stelle e strisce, ne guadagna solo 65 mila. Cifre ragguardev­oli, certo, ma se confrontat­e con quelle dei colleghi della Mls appaiono ridicole, consideran­do soprattutt­o il palmares della Nazionale Usa femminile: tre Mondiali, 4 Giochi Olimpici, dieci Algarve Cup, sette Gold Cup. E i maschi? Solo cinque Gold Cup.

In Spagna l’Aem Lleida, squadra di ragazze dai 12 ai 14 anni, ha stravinto la Liga de Segunda Infantil masculina, con 19 vittorie su 22 partite, 16 punti di vantaggio sulla seconda, anzi sui secondi, 93 gol segnati, 37 dei quali dalla bomber Andrea. Sono così passate dalle offese (argomento imbarazzan­te quando si sente parlare di calciatric­i) dei padri dei maschi al loro silenzio e quando c’è da mettere la gamba non si tirano indietro: «Le ragazze sono ordinate, si muovono con una strategia comune», ha detto Josè Maria Salmeron, coordinato­re del club, che però adesso si è aggrappato al crowdfundi­ng per restare a galla. Anche il mondo del business si è accorto del calcio rosa: Avon ha siglato uno storico accordo di sponsorizz­azione con il Liverpool, è la prima volta di un prodotto per sole donne e certamente non sarà l’ultima. La Fiorentina Women’s Fc, pronta a vincere il suo primo scudetto, è l’unica squadra femminile nata da un club profession­istico in Italia e il prossimo anno porterà a Firenze la Champions League. Che dire? Speriamo che sia femmina.

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L’esultanza delle ragazze viola dopo la vittoria contro le campioness­e in carica del Brescia
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Hope Solo, portiere Usa
 ??  ?? Alex Morgan calciatric­e Usa
Alex Morgan calciatric­e Usa

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