Corriere Fiorentino

L’Empoli trema

Figuraccia a Cagliari, il Crotone va: la salvezza è in bilico

- di Michela Lanza

L’Empoli perde malissimo a Cagliari e ora gli restano le ultime due partite di campionato raggiunger­e una salvezza che appena due mesi fa sembrava (quasi) una certezza. Quella vista al Sant’Elia nel primo tempo è stata una squadra che ha disatteso le aspettativ­e della vigilia, soprattutt­o del suo allenatore che aveva chiesto di mettere in campo «ferocia, determinaz­ione e voglia di restare aggrappati alla serie A».

Tutto questo non si è visto e la reazione è stata tardiva ed è arrivata solo a gara ormai compromess­a (sul 3-0, reti di Sau al 7’ di Farias al 17’ e 45’). Ma è proprio a quella reazione che l’Empoli si deve appellare se vuole giocare nella massima serie anche nella prossima stagione. Anche perché, se è vero che il Genoa è sempre lì a un punto (ha perso clamorosam­ente a Palermo), è altrettant­o vero che il Crotone sta continuand­o ad inanellare vittorie su vittorie. E adesso, dopo il successo sull’Udinese, si è portato a ridosso degli azzurri. La squadra di Martusciel­lo, insomma, sta sentendo il fiato sul collo dei calabresi che, nelle ultime sette partite, hanno conquistat­o ben 17 punti, in virtù di 5 vittorie e 2 pareggi, con una media di ben 2,43 punti a gara (migliore anche di quella della Juventus).

Croce e compagni, invece, negli ultimi sette turni, sono riusciti a portare a casa 10 punti (3 vittorie, 3 sconfitte e 1 pareggio). Peggio ha fatto il Genoa che ha fatto solo 4 punti (5 sconfitte, 1 vittoria e 1 pareggio). Morale della favola, a 180 minuti dalla fine del campionato, ci sono tre squadre in due punti: Genoa 33, Empoli 32, Crotone 31. Che significa? Che adesso gli azzurri non possono più sbagliare niente. Non possono più «regalare» un tempo agli avversari, per non compromett­ere la permanenza in serie A . Cosa che è successa a Cagliari. Sì, perché il primo tempo degli azzurri al Sant’Elia è stato brutto. Bruttissim­o.

L’Empoli sembrava tutto fuorché una squadra scesa in campo con lo spirito che deve avere un gruppo che lotta per non retroceder­e. E allora è andato sotto per tre reti a zero. Nella ripresa, poi, dopo il rigore fallito al 54’ da Pucciarell­i e gli ingressi di Maccarone e soprattutt­o di Zajc, si è accesa la miccia. Il giovane sloveno (classe 1994) ha spaccato la partita e riacceso le speranze degli azzurri, prima accorciand­o le distanze al 79’ (primo gol con la maglia dell’Empoli), poi servendo l’assist per il gol di Maccarone all’85’. Ma non è bastato. La squadra di Martusciel­lo è uscita da Cagliari sconfitta, rammaricat­a e con la consapevol­ezza che le prossime due partite dovranno essere due battaglie. E sarà così per tutti. Per gli azzurri, che affrontera­nno l’Atalanta in casa e chiuderann­o la stagione a Palermo. Per il Crotone, che domenica prossima andrà a far visita alla Juventus e poi riceverà la Lazio. E anche per il Genoa, che prima ospiterà il Torino, poi andrà all’Olimpico contro la Roma. Inutile fare calcoli: si salverà chi avrà più fame. Più voglia.

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 ??  ?? Carica Maccarone raccoglie la palla dalla rete dopo il secondo gol degli azzurri che però non è servito a rilanciare la partita dell’Empoli
Carica Maccarone raccoglie la palla dalla rete dopo il secondo gol degli azzurri che però non è servito a rilanciare la partita dell’Empoli

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