Corriere Fiorentino

E Baba chiede una tregua ai contestato­ri

L’attaccante senegalese: «Abbiamo bisogno dei tifosi, sono la nostra forza»

- Leo.B.

«Abbiamo bisogno di voi, siete la nostra forza. Non mollate la squadra che amate fin da bambini. Forza viola!». Chi meglio di Babacar poteva parlare alla pancia del tifo. Fiorentino ormai nella testa e nel cuore (arrivò qui che ancora doveva compiere 14 anni, oggi ne ha 24), Khouma conosce alla perfezione l’indole della città. E con il suo messaggio pubblicato ieri su Instagram lo ha voluto far capire a tutti.

Una carezza alla sua Firenze che arriva dopo il fiume di insulti piovuto dalla curva Fiesole sui Della Valle, Sousa e la squadra stessa: «Non è facile giocare in questa clima», ha detto Berna dopo Sassuolo. «Così è dura», ha ripetuto Borja Valero sabato sera. Due segnali di disagio profondo e mandati da due leader assoluti di una squadra che ancora oggi è aggrappata all’Europa.

Dopo il bastone di Borja e Berna però, ecco la carota di Baba. Forse il modo migliore per provare ad abbassare i toni e ricomincia­re a capirsi. Di sicuro la squadra sta soffrendo una situazione del genere. E probabilme­nte non ha torto. Confusiona­rio e spesso pasticcion­e, anche sabato il gruppo viola è convinto di aver dimostrato cuore. E per questo non accetta le offese a prescinder­e. La Fiorentina ha commesso parecchi errori quest’anno (la campagna acquisti, la conferma di Sousa e quella di almeno 3-4 elementi ormai al capolinea della loro avventura viola), ma ha sostanzial­mente gli stessi punti degli altri anni. Il miglior Montella chiuse con 64 punti (oggi i viola ne hanno 59), quello peggiore con 58. E anche Sousa la scorsa stagione di punti ne fece 60. Proprio Montella nel famoso sfogo post Siviglia disse una cosa che ora torna d’attualità: «Forse qualcuno dei giocatori dopo stasera lo perderemo, ci prendiamo i fischi e andiamo a casa».

Fu una provocazio­ne quella dell’Aeroplanin­o, ma a fine anno dette vita comunque alla rivoluzion­e (se ne andarono Pizarro, Aquilani, Savic, Salah e qualche altro). Sarà così anche l’estate prossima, nella speranza, come dice Baba, che se non per questo finale di campionato, almeno per l’era Pioli si possa ricomincia­re da zero a zero. Firenze, è vero, è la città dei Guelfi e Ghibellini. Qui ci si divide su tutto, figurarsi quando di mezzo c’è la Fiorentina. L’amore viscerale per la maglia viola però ha sempre avuto il potere magico di annullare le distanze. Anche quelle più impensabil­i.

Cognigni ha appena ribadito la volontà di rilanciare: di sicuro nei prossimi mesi per la dirigenza sarà vietato sbagliare. Nelle scelte di mercato, ma anche nella comunicazi­one con la città. La prima sfida da vincere è riempire gli enormi vuoti del Franchi e, magari, convincere anche la parte più intransige­nte del tifo. Babagol, il fiorentino d’Africa, non aspetta altro che tornare a esultare sotto la Fiesole.

Spogliatoi­o Gli ultimi sfoghi dei giocatori ricordano quello dell’Aeroplanin­o dopo il ko col Siviglia

 ??  ?? Khouma El Babacar, 24 anni
Khouma El Babacar, 24 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy