TOSCANA 2020: ANCORA TURISMO, MA COME?
Dopo una Pasqua che ha visto le città d’arte toscane in «over booking» anche l’estate si preannuncia «calda» sul fronte delle presenze. A tirare la volata sono le località balneari dove gli alberghi, nel 23,4% dei casi, sono già pieni. Protagonisti di questa crescita, ancora una volta, gli stranieri. «Ora però bisogna impegnarsi per promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, responsabile, accessibile e rispettoso delle identità e dei patrimoni»: è questo il tema di fondo di Destinazione Toscana 2020, documento strategico del turismo toscano, approvato dalla giunta Rossi su «spinta» dall’assessore Stefano Ciuoffo che si è dato l’obiettivo di affrontare l’assalto dei visitatori a Firenze. Ciuoffo ha anche spiegato che Destinazione Toscana 2020 è la risposta a chi prospetta soluzioni di emergenza come il numero chiuso: «No ai divieti, sì ai progetti di promozione di tutti i territori per alleggerire la pressione turistica». Ma il documento strategico licenziato da Palazzo Strozzi Sacrati definisce i punti da sviluppare: il miglioramento della qualità dei servizi, la fidelizzazione del turista extra-europeo, il consolidamento dei vantaggi competitivi e una politica degli eventi che coinvolga tutto il territorio toscano e non solo Firenze. Inoltre individua una visione complessiva che deve saper stimolare lo sviluppo turistico delle destinazioni emergenti e valorizzare i grandi attrattori (come Firenze) come punto di partenza, e non di arrivo dei turisti. Elemento innovativo è il metodo di redazione del documento, ovvero aperto e partecipato, attraverso la condivisione di strategie, obiettivi e linee di intervento con gli operatori del territorio. Al documento strategico, la Regione ha voluto affiancare anche un nuovo sito che sarà online da giugno: Tuscany attraverso cui si potrà pianificare la propria vacanza in Toscana con proposte legate anche al tempo di permanenza. per cento La quota di hotel già esauriti per la prossima stagione estiva