Corriere Fiorentino

Una coppia di bomber contro il super Napoli

Con la Lazio il croato è stato decisivo, Babacar fa sempre gol: perché non schierarli insieme?

- Leonardo Bardazzi Duccio Zoccolini

Spesso quando gioca uno, l’altro sta a guardare. E quando Sousa decide di far entrare quello in panchina, l’altro gli lascia il posto. La staffetta Kalinic-Babacar è un tormentone dell’ultimo biennio viola. Con qualche rara parentesi, dovuta più all’emergenza che a scelte ragionate dell’allenatore.

Con la Lazio, per esempio, i due hanno giocato insieme 25 minuti. Due gol segnati (uno per uno), un autogol propiziato e gara vinta. Un caso? Forse no. Una soluzione che potrebbe anche tornar utile sabato sera, quando la Fiorentina si giocherà le ultime residue speranze di qualificaz­ione europea contro una macchina da gol perfetta. Sarri e il suo tridente delle meraviglie, infatti, guidano la classifica dei gol segnati in A (86, 26 più dei viola) e soprattutt­o regalano spettacolo in tutta Italia. Da qui nasce l’idea, un po’ rischiosa ma comunque interessan­te. Perché non presentars­i al San Paolo con Babacar e Kalinic insieme? Il cecchino e l’attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Quello che quando gioca segna (un gol ogni 119’minuti in A) e quello che quando gioca fa giocare meglio i compagni (con la Lazio il suo ingresso è stato determinan­te).

Perché dover scegliere e non approfitta­re di questo momento dei due attaccanti? Sousa questa domanda se l’è posta appena finita la gara con la Lazio, quando in testa, assenze alla mano (Astori e Borja squalifica­ti più Badelj ancora acciaccato) ha iniziato ad immaginars­i la squadra anti-Napoli. Servirà la partita perfetta per continuare a rubare punti al Milan. Qualcuno la definisce addirittur­a un’impresa visto che quello che sta combinando la banda di Sarri, trascinata dai 25 gol di Mertens, i 16 di Insigne e i 13 di Callejon. Un gioco tanto conosciuto quanto pericoloso, quello di Sarri. «Se aspetti il Napoli prima o poi prendi gol», dicono gli esperti.

Meglio provare a giocarsela a viso aperto, dunque, puntando sul buon momento dei due bomber. E poi la Fiorentina è stata una delle poche squadre ad aver giocato alla pari (a volte anche meglio) del Napoli negli scontri diretti, anche se ad oggi è l’unica big che Sousa non ha battuto in due anni. Tanto spettacolo e pochi punti. Un trend da invertire necessaria­mente per agganciare il sesto posto. Di sicuro senza Borja e con Badelj in forte dubbio, i due palleggiat­ori per eccellenza della squadra. Anche per questo Sousa dovrà inventarsi qualcosa. Servirà comunque equilibrio e un gran lavoro di squadra per limitare le sfuriate degli azzurri. Più i gol, ovviamente. Babacar si presenta con 10 in serie A, Kalinic 15 e Bernardesc­hi altri 11. Non sarà il tridente da play-station del Napoli ma una bella insidia per la difesa azzurra, soprattutt­o se dovessero marcarli tutti insieme dall’inizio. Perchè no?

 ??  ?? Khouma El Babacar e (sulla destra) Nikola Kalinic Tutti e due hanno messo la firma nella rimonta contro la Lazio di sabato scorso
Khouma El Babacar e (sulla destra) Nikola Kalinic Tutti e due hanno messo la firma nella rimonta contro la Lazio di sabato scorso

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