Viola a caccia di un altro scudetto, con un Hagi in più
C’è una Fiorentina che rincorre la qualificazione in Europa, una (la Women’s) che ha appena festeggiato lo scudetto e una che il tricolore lo insegue ancora. È la Primavera di Guidi, in corsa per raggiungere un traguardo che manca dal 1983. Le possibilità ci sono, merito di un girone di ritorno esaltante e del secondo posto finale. Che tradotto vuol dire «Final Eight» senza passare dai temuti playoff, già decisivi (in negativo) in passato. Un bel traguardo che non può passare inosservato. Perchè altre big sono rimaste a casa (Napoli e Milan) e perché in stagione i viola hanno dovuto fare i conti con infortuni e assenze per convocazioni in Nazionale o in prima squadra. Niente di strano, ovvio, anche perché vedere esordire Chiesa, Perez e Mlakar per tutto il settore giovanile è stato un vero successo. La missione scudetto non è facile, anche perchè la nuova formula non concede errori. Le otto migliori si giocheranno il titolo dal 2 al 10 giugno in Emilia Romagna e gli accoppiamenti dei quarti di finale saranno stabiliti da un sorteggio effettuato solo a playoff terminati (fine maggio). Gli indizi però già ci sono, visto che il nome del primo avversario uscirà da una rosa di sole tre formazioni: Juve, Atalanta e Inter. Tre favorite al titolo. Ma i viola, trascinati dai gol di Mlakar (12 reti), dalla fantasia di Castrovilli e Perez e da Diakhatè, hanno le possibilità per arrivare in fondo. Assenti sicuri Scalera (in Under 20) e Dragowski (Europeo under 21), Guidi spera almeno di avere a disposizione Hagi, assente dal campo dal 7 gennaio. Dopo 12 stagioni da allenatore viola e uno scudetto vinto con i Giovanissimi nel 2011, il tecnico è pronto a lasciare Firenze. Per lui è il momento del salto tra i grandi, farlo da campione d’Italia sarebbe tutta un’altra cosa.