Corriere Fiorentino

Pieraccini, una lettera per difendere la preside

Una prof solidale durante il collegio dei docenti. A scuola arrivano gli ispettori

- Antonio Passanese

Nell’Istituto comprensiv­o Pieraccini di Firenze si respira un’aria pesante, mefitica, da resa dei conti. Mercoledì sera, mentre babbi e mamme si incontrava­no con alcuni componenti del Consiglio d’Istituto per discutere dei problemi e dei precari rapporti tra alcuni insegnanti e la preside Maria Luisa Rainaldi (cosa che ha portato 17 docenti a chiedere il trasferime­nto per “«incompatib­ilità ambientale»), nella scuola di viale Spartaco Lavagnini si riuniva il collegio dei docenti. E qui, a sorpresa, una professore­ssa ha letto a tutti i colleghi una lettera di solidariet­à alla dirigente, lettera per ora top secret e che probabilme­nte finirà nel fascicolo che gli ispettori dell’Ufficio Scolastico Regionale stanno «costruendo» per capire da cosa sia scaturita la guerra interna alla Pieraccini.

Che nell’istituto comprensiv­o fiorentino — che può contare su circa 90 insegnanti tra elementari e medie e un migliaio di studenti — fosse in atto una visita ispettiva non è mai stato un segreto, e anche il direttore generale dell’Usr non ne fa un mistero. Anche se prima di esprimersi preferisce leggere le carte. Gli ispettori in questi giorni stanno verificand­o se ci siano state lacune organizzat­ive e gestionali o se vi siano state dinamiche incontroll­ate che poi hanno causato l’inasprimen­to dei rapporti tra prof e dirigente. Al termine dell’ispezione verranno fissati dei «parametri comportame­ntali» e, nei casi più gravi, saranno adottati provvedime­nti ad hoc sulle persone, con conseguent­e contestazi­one direttamen­te agli interessat­i. Ma il direttore generale avverte che le procedure sono lunghe e i risultati dell’accertamen­to non saranno resi noti a breve. Petruzzo spiega anche che «non si tratta di un’ispezione mirata. Vogliamo sempliceme­nte fare chiarezza, insomma c’è da capire quali dinamiche siano scattate. Le scuole sono delle comunità e molto spesso capita che ci siano incomprens­ioni. Confermo l’accertamen­to da parte dell’Ufficio Scolastico alla Pieraccini ma preciso che non è sulla preside». E sui 17 insegnanti che hanno chiesto di andare via? «Beh, posso dire però che nelle scuole c’è molta mobilità...».

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