E Giani stavolta non si imbuca: «Troppo difficile con i servizi Usa»
Chissà se stavolta ce la farà. In occasione della visita di Angela Merkel, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, non invitato, riuscì ad aggirare gli strettissimi controlli delle forze dell’ordine e sbucò di fronte alla Cancelliera e all’allora premier Renzi.
Eugenio Giani, lo sa che i servizi segreti Usa sono preoccupati? «Di cosa, di grazia?». Di come riuscirà a imbucarsi alla cena con Michelle e Barack Obama... «Ahhhh (ride, ndr)». Ci dica la verità, sta pensando davvero a fare una delle sue «sorprese» agli Obama ?
«No, guardi. E poi i servizi segreti americani sono più complicati di quelli tedeschi...». Però le dispiace... «Un po’, ma ancora non si sa neanche dove e quando si farà questa cena e se ci sarà l’arrivo a Firenze di Michelle e Obama. Inoltre, si tratta di una cosa diversa dalla visita della Merkel».
Certo, quella era una visita ufficiale e lei ha comunque un ruolo istituzionale, presidente del Consiglio regionale. Però sbucò lo stesso nonostante le rigide procedure di sicurezza, nel mezzo del Salone dei Cinquecento, sorprendendo persino Renzi.
«Ma così ho potuto raccontare le bellezze, la storia di Palazzo Vecchio, il ruolo del Palazzo nella vita della città. I tedeschi vanno pazzi di queste cose».
Magari potrebbe farlo anche con Michelle e Barack Obama. Però, da quanto si capisce, insomma, non ci prova neanche...
«Guardi, è differente. In questo caso c’è un rapporto personale tra Matteo (Renzi ndr), e l’ex presidente degli Stati Uniti e sua moglie. Io sarei di troppo». Epperò .... «Via su, questa volta no. Chissà, magari la prossima. Sono anche un ottimo cicerone».