«Porto i piccoli musei in tournée all’estero»
L’assessore Concia incontra i direttori. Nardinocchi (Horne): percorsi ad hoc sui collezionisti
Elisabetta Nardinocchi, che dirige il museo Horne fresco di 100 anni di vita, vorrebbe cose semplici: «La possibilità di avere uno stendardo davanti all’ingresso in via de’ Benci, una segnaletica ben fatta non solo in zona Santa Croce, l’istituzione di un percorso che raggruppi le realtà espositive dedicate alle collezioni private, oltre all’Horne, anche lo Stibbert e il museo Bardini».
Paola D’Agostino, alla guida del Bargello (e della Cappelle Medicee, di Orsanmichele, di Palazzo Davanzati e del museo di Casa Martelli) è favorevole a un lavoro congiunto: «Per informare tutti gli Info Point della città su quanto è custodito in tutti i musei cittadini e per promuoverli in maniera corretta ed efficace ( promuoverli tutti non solo Uffizi e Accade- mia che tanto li conoscono tutti) e — aggiunge — questo stesso lavoro andrebbe fatto anche con la Camera di Commercio perché coinvolga le agenzie turistiche e le spinga a preparare pacchetti per turisti che possano conoscere anche un’altra Firenze meno nota».
Ieri queste due direttrici insieme con chi dirige gli Uffizi e l’Accademia, lo Stibbert e Villa Bardini, Palazzo Strozzi e l’Orto Botanico e insomma tutti le realtà museali cittadine anche quelle minori, hanno incontrato l’assessore al Turismo Anna Paola Concia. Obiettivo comune è: coordinamento e promozione corretta. «Ci rivedremo tra un mese — spiega Concia — ma intanto ho chiesto loro di fare proposte, di preparare materiali informativi perché tutti gli Info Point cittadini possano promuovere e favorire un turismo più colto e ho proposto ai vari direttori di cominciare a venire con me quando sono in missione all’estero. Per raccontare con me le loro bellezze».
D’Agostino (Bargello) «Bisognerebbe che tutti gli Info Point cittadini e le agenzie turistiche conoscessero e promuovessero anche le realtà meno note»